“Fluviale 2022” un programma a cura di Spazio HYDRO / Better Places – A Cittadellarte due giorni dedicati al fiume tra performance, laboratori, talk ed escursioni
La prima tappa del 2022 della rassegna, in programma per sabato 26 e domenica 27 marzo, verterà sul tema di “river as a common” attraverso un focus sui diritti dei corpi idrici. L'iniziativa, che si articolerà tra gli spazi della Fondazione Pistoletto e il Torrente Cervo, è parte di TACT, progetto vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab (terza edizione) promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Indagare il rapporto con il torrente e la relazione tra umano ed altre entità: è questo, in sintesi, uno degli obiettivi chiave di Fluviale, rassegna di eventi curata da Spazio HYDRO / Better Places a partire dal 2021, che si snoda attraverso talk, laboratori e momenti spettacolari di arti visive e performative. Uno dei temi centrali della prima edizione è stato ‘River as a common’, in riferimento al tentativo di ripensare il fiume come un bene comune, ma anche come un’entità, sotto vari punti di vista, portatrice di trasformazioni, necessità, desideri e quindi anche di diritti. Sabato 26 e domenica 27 marzo è in programma il primo evento del 2022: una due giorni in cui verrà ampliato il tema ‘River as a common’, con un focus sui diritti dei corpi idrici. Nel weekend dedicato al fiume saranno proposte numerose attività: un laboratorio di esplorazione e studio di ambienti acquatici, un talk e tavola rotonda aperta al pubblico con vari ospiti di rilevanza nazionale, e un’esplorazione del tratto urbano del Torrente Cervo con un’escursione sulle sponde; oltre alle attività laboratoriali non mancherà il lato spettacolare, con una performance dedicata al tema e un dj set.


TACT
Fluviale è parte di TACT (acronimo di Territorio Arcipelago Comunità Torrente), il progetto vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab – 3 edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Nell’ambito delle iniziative promosse dal bando, dal mese di marzo verranno proposti alla cittadinanza momenti di confronto aperti al pubblico, tramite la realizzazione di incontri, convegni tematici e laboratori formativi. Le attività si svolgeranno presso gli spazi rigenerati della Fondazione Pistoletto ideati con la funzione di urban center e pensati per ospitare iniziative di progettazione partecipata che possano generare idee innovative con impatto territoriale. TACT, nello specifico, sarà incentrato sui temi della fragilità ambientale e della sostenibilità in generale, con particolari focus sugli ambiti acqua, formazione, energia, alimentazione. In quest’ottica, il programma degli eventi prevede una serie di convegni pubblici tematici: il 12 aprile sul tema dell’acqua, a maggio su formazione ed alimentazione, a giugno sul tema energia.



Le realtà coinvolte

La proposta culturale curata da Fondazione Pistoletto, Better Places e cheFare sarà inoltre supportata dalla collaborazione con il progetto S+T+ARTS4Water (2021-2022), promosso dalla Commissione Europea all’interno del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020. Saranno inoltre coinvolte nei momenti di confronto realtà imprenditoriali nazionali particolarmente sensibili ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico. I convegni e i laboratori tematici saranno condotti da mediatori culturali supportati da relatori e ospiti (biellesi e non) che coinvolgeranno la cittadinanza in processi di analisi e confronto sui possibili scenari e sulle sfide future verso la prosperità sostenibile del Biellese. Il progetto è promosso da Fondazione Pistoletto, Better Places e Che Fare, con la collaborazione di Fondazione BIellezza e Biella Città Creativa Unesco ed è stato realizzato grazie alla collaborazione delle associazioni giovanili Leo Club Biella, BI young, La Fenice, Biella Siamo Noi, Fridays For Future, Consulta Provinciale Studentesca di Biella.

Il workshop
Il 26 marzo si alza il sipario sulla rassegna con il workshop Acqua ad occhi chiusi, soggetti aperti, in programma dalle 14.30 alle 16.30. Il laboratorio, a cura del collettivo Corpi Idrici, è teso a proporre alcune tecniche di esplorazione e studio degli ecosistemi acquatici, per entrare in relazione con un territorio vivo e mobile così da creare e fornire un insieme di strumenti per lavorare con il paesaggio considerandolo come soggetto vivente. Attraverso alcune sessioni di ascolto e la generazione di segni con tecniche di disegno automatico e fotografia, “tenteremo di discutere le modalità di ascolto dell’acqua – hanno spiegato gli organizzatori – superandone il dato fenomenologico. Stimolando una contemplazione attiva e generativa ci domanderemo come fare documento, messa in forma, traccia e studio di un elemento mutevole che delinea geografie e territori portando con sé storie singole e collettive”. Sono solo 20 i posti liberi al workshop, per prenotarsi cliccare qui.

La tavola rotonda
L’iniziativa continua con il talk Il fiume come bene comune e i suoi diritti, in programma dalle 17 alle 19. La tavola rotonda, moderata dal direttore scientifico di cheFare Bertram Niessen, vedrà intervenire i seguenti ospiti: Andreco, artista visivo e ingegnere ambientale (Roma); Corpi Idrici, collettivo multidisciplinare di ricerca artistica (Genova); Maria Rosaria Marella, ordinaria di diritto privato all’Università di Perugia; Giacomo Capuzzo, postdoctoral fellow presso l’Università degli studi di Ferrara e docente all’Università degli Studi di Perugia. Per l’occasione parteciperanno anche EST-Urbano / Osservatorio Biellese Beni Culturali e Paesaggio (Biella), Spazio Hydro (Biella) e Imbarchino del Valentino (Torino). L’appuntamento è ad accesso libero, ma occorre prenotarsi a questo link.

La performance e il dj set
La giornata si chiuderà alla sera, a partire dalle 21.30, con la performance Corpi idrici. Sinfonia da una città a cui seguirà un dj set di Stefania VosKudd. “Corpi Idrici – spiegano gli organizzatori – è un racconto audiovisivo senza parole. È uno degli esiti di un lungo processo di studio e sperimentazione sul ‘problema dell’acqua’ a Genova che ha coinvolto il Collettivo Corpi Idrici, un collettivo multidisciplinare di artiste visive, fotografe, musicisti, coreografe, ricercatori, architetti, curatrici. Le immagini si dipanano a partire dai corsi d’acqua di aree extraurbane per poi concentrarsi sulle relazioni tra l’acqua e il ‘costruito’, indagando alla fine l’infinito e affascinante mondo sotterraneo: le tombature, le gallerie, gli scolmatori. La musica ricalca questa drammaturgia, suoni concreti e di contesto vengono avvolti dall’universo sonoro di un’orchestra sinfonica: è una ‘Sinfonia’, appunto, un mondo in movimento, un sistema di relazioni che evolve”. A seguire, come accennato, è prevista una combo di djset tra Imbarchino del Valentino e Hydro. Una protagonista sarà Stefania Vos, una selector pugliese da anni di stanza a Torino, città a cui deve i suoi primi passi nel mondo della musica. La sua ricerca musicale oscilla tra dancefloor music a ritmi sincopati, basse frequenze e attitudini creole da un lato, e sonorità sperimentali, astratte e intimiste dall’altro. Per Hydro presenterà un set speciale dedicato all’acqua, cercando di tradurre l’ipnotico e calmante scorrere di lei in un altrettanto liquido flusso sonoro. Stefania Vos fa parte delle crew di RBL Torino, Imbarchino Soundsystem e del collettivo ibrido Movimento Fantastico. Kudd, invece, nasce sulle alpi biellesi, si innamora della musica e dei luoghi in cui viene suonata. La sua passione lo porta a trascurare gli studi e sviluppare una certa ossessione per la produzione eventi e la ricerca di nuova musica. È tra fondatori di Spazio Hydro, Mullet Management e membro del team Jazz:Re:Found.

La camminata
Domenica 27 marzo dalle 10 alle 12 si concluderanno gli appuntamenti della rassegna con una camminata lungo il fiume e un aperitivo. L’escursione guidata e animata lungo gli argini del Cervo, in collaborazione con EST-Urbano, partirà nell’Area Terzo Paradiso in via Cernaia 46, per poi passare dal ponte di Chiavazza, in via Collocapra e nella piana alluvionale fino al ponte della superstrada e ritorno. EST-Urbano è la campagna dell’Osservatorio Biellese Beni Culturali e Paesaggio per capire, sentire e immaginare l’area est della città di Biella che va dall’ex Ospedale alla stazione San Paolo. Osservatorio Biellese Beni Culturali e Paesaggio è un’organizzazione non-profit che lavora per la tutela, la conoscenza e la gestione del paesaggio, così come è inteso dalla Convenzione Europea del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Accesso libero, ma occorre prenotarsi cliccando qui.


Tutte le attività si svolgeranno nel rispetto delle normative Covid vigenti.