Quando l’arte contrasta il degrado ambientale: a Napoli la rinascita del “Parco della Quarantena”
Domenica 30 giugno il direttore artistico dell'iniziativa e ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso Davide Carnevale presenterà il nuovo percorso green del progetto "Land Art Campi Flegrei". Scopriamo tutti i dettagli.

Sostenibilità, arte, ambiente, innovazione: continua il programma di Land Art Campi Flegrei, progetto internazionale che mira a ‘tracciare’ un futuro sostenibile nelle aree partenopee in questione. Con questa iniziativa, da anni, Davide Carnevale – in qualità di ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso – alimenta la poetica e la filosofia espressa da Michelangelo Pistoletto avvalendosi del metodo demopratico. Fin dal 2009, le precenti edizioni dell’evento – giunto alla 15esima – si sono proposte come leva di promozione culturale nei territori campani, sempre nell’ottica di un binomio virtuoso tra arte e sostenibilità. Quest’anno il progetto inaugurerà il 30 giugno e avrà luogo al Parco della Quarantena (Bacoli, a Napoli), che appartiene alla fascia retrodunale tra il lago Fusaro e il tratto di spiaggia che dal promontorio di Torregaveta si estende fino al Monte Cuma. Si tratta di un simbolo di rinascita: il parco è stato ‘restituito’ alla pubblica fruizione grazie all’impegno e la determinazione del presidente delle ACLI flegree Pino Di Maio, che, nel corso di due anni, ha bonificato, attrezzato e messo in sicurazza l’intera area. Un luogo evocativo dunque, che – con la storia che lo accompagna – sembra farsi portatore dei principi del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto.

Il parco in questione, inoltre, è diventato un museo a cielo aperto: “Non mancheranno emozioni, meditazioni, riflessioni e benessere lungo la passeggiata (di 4km circa) – si legge nella nota stampa del progetto – che saranno generati da sculture, installazioni, perfomance realizzati da 20 artisti* con opere tridimensionali site specific. Questi lavori offriranno all’immaginario collettivo una nuova mappa dei luoghi, capace di orientare i visitatori alla bellezza, al mistero e alla storia che ci circonda”. Insomma, l’arte tutela e allo stesso tempo valorizza un bene pubblico, tutto in una chiave green. “I sentieri di land art in area Flegrea – aggiungono gli organizzatori nel comunicato – hanno permesso un indotto economico, aggregato operatori del terzo settore e portato alla realizzazione di percorsi naturalistici valorizzati con perfomance, bike tour e attività didattiche. La permanenza delle opere scultoree installate in aree pubbliche riscrivono il paesaggio, riaprendo il dibattito sulla centralità dell’arte e sulla sua funzione sociale”.

Arriviamo quindi a domenica prossima: alle 18 è prevista l’inaugurazione – a ingresso gratuito – del nuovo percorso nei Campi Flegrei che sarà ricco di sculture e installazioni in dialogo con l’ambiente naturale e il paesaggio. La sede della XV edizione dell’evento, come accennato, sarà il Parco della Quarantena (in via Spiaggia Romana), mentre il tema cardine sarà la pratica artistica per il contrasto al degrado ambientale. Gli autori che hanno realizzato le opere per il parco sono stati invitati a sentire connessioni con la natura; l’obiettivo, infatti, è incentivare gli artisti e la società a prendersi cura dell’ambiente.

Il programma dell’inaugurazione prevede le seguenti tappe: alle 18.30 Pino Di Maio, presidente ACLI, presenterà la nuova edizione di Land Art Campi Flegrei; alle 19 si terrà la visita guidata a cura di Davide Carnevale (saranno presenti anche gli autori delle opere del parco); alle 21 sono in programma i saluti finali e un canto corale in omaggio alla terra. “Land Art Campi Flegrei – spiega Davide Carnevale – diventa esperienza spirituale intesa come ampliamento della consapevolezza oltre i confini di una percezione egocentrica della realtà. Non limita i suoi effetti a una differente attenzione verso la natura, ma si riflette in ogni campo delle relazioni; a partire da questo nuovo punto di vista, si consente agli artisti partecipanti e ai fruitori di sentirsi parte di un progetto più grande di rivalutazione della Madre Terra, risvegliando in ognuno il desiderio di offrire un contributo di cura e, in senso più ampio, al nostro progetto”.

 


*Gli artisti sono: Alem Teklu, Alessandra Maisto, Anna Colmayer, Anna Maglio, Antonio Mele, Antonella Migliaccio, Aurelio Talpa, Chiara Carnevale , Consiglia Giovine , Dave Hallam, Mary Pappalardo, Nello Mocerino, Ornella Cotena, Paola Adamo, Raffaella Vitiello, Silvia Pepe, Simona Batticore, Silvia Pepe, Teresa Capasso, Veronica Rastelli, Vito Ungharo, Ughetta Parisio.