Lectio Pluralis – CRIPTA747, un centro per la produzione artistica
Marianna Orlotti ed Elisa Troiano mettono in luce lo spazio di lavoro: "Abbiamo avviato il progetto nel 2008 con lo scopo principale di sostenere il lavoro degli artisti, supportando sia la ricerca che la produzione delle opere".

Continuano gli articoli relativi agli interventi della Lectio Pluralis di Arte al Centro 2017 dedicati alla progettazione. Vi proponiamo la testimonianza di Marianna Orlotti ed Elisa Troiano di CRIPTA747, un centro per l’arte, la ricerca e la produzione, che lavora in stretta connessione con il territorio mettendo la pratica artistica a contatto con la rete di artigianato e produzione locale.

Marianna Orlotti ha esordito mettendo in luce gli inizi del centro: “CRIPTA747 nacque nel 2008 con lo scopo principale di sostenere le realizzazioni degli artisti, sia nella ricerca sia sulla produzione dei materiali delle opere. Abbiamo iniziato come uno spazio progetto, che per definizione ha una forma e una temporalità limitata. Con il tempo si è evoluto, perché è cambiato sia il contesto sociale e politico sia il sistema dell’arte di riferimento. Da circa un anno, infatti, questo spazio di ricerca si è trasformato in un luogo di produzione, dedicato all’ospitalità di artisti e ricercatori, attraverso una formula di studi condivisi.

Questa evoluzione è stata naturale e si è compiuta anche attraverso i cambi di sede: dal primo spazio in Porta Palazzo ad un’importante residenza all’interno della Galleria Franco Noero in Barriera di Milano fino all’attuale sede nell’area dello Scalo Vanchiglia, ex distretto industriale oggi ricco di laboratori artigiani e che attraversa una nuova trasformazione. Abbiamo così ‘aperto’ i luoghi della produzione e della ricerca che di solito stanno dietro le quinte, poiché nel nostro settore il momento di visibilità è generalmente rappresentato dalle mostre”.

“Solo la parte finale del progetto è visibile – interviene Elisa Troiano – mentre la produzione e la ricerca spesso rimangono nascoste. Il progetto quindi riporta l’attenzione sui processi produttivi e ripensa alle modalità di accesso al pensiero. CRIPTA747 porta a Torino un modello di centro culturale ispirato a istituzioni simili che operano fuori dal contesto nazionale, centri per le arti contemporanee presenti in Europa o le Kunsthalle dei paesi di lingua tedesca”.


Valeria Cantoni
, moderatrice della Lectio Pluralis, è intervenuta invitando le relatrici a illustrare il modello di sostegno di CRIPTA747.
“Fino adesso – hanno spiegato le due portavoce – ci siamo sostenuti grazie a fondi di istituzioni pubbliche e private. La crescita da una forma più sperimentale a una più istituzionale e strutturata passa da una progettazione breve a una di lunga durata. Questo ci consente di avviare un dialogo con le istituzioni a prescindere da bandi o finanziamenti, mirato a strutturare un network con la comunità di riferimento”.