Experience Biella Innovation – EBI è un’associazione culturale di professionisti legati dal rilancio della territorialità e la ricerca dell’innovazione. Il sodalizio ha come obiettivo la condivisione di un percorso di crescita morale, deontologica e professionale, per sviluppare nuove opportunità di business. Il progetto coinvolge imprenditori, commercianti e artigiani e parte dall’esigenza di avviare e proseguire un percorso di autoformazione continuo nel tempo; attraverso l’iniziativa, la volontà è quella di avviare una rete che promuova connessioni e scambi, in ordine allo sviluppo di economie e di contaminazioni.
Durante la Lectio Pluralis di Arte al Centro è stato dato spazio a questa realtà biellese. Valeria Cantoni, moderatrice dell’incontro, ha chiesto ai relatori del gruppo di descrivere quali fossero le difficoltà dell’autoformazione (in un contesto non istituzionale) e i vantaggi offerti da un modello che ha come obiettivo “imparare l’innovazione”.
Luca Perona accompagnato da Marco Monfermoso, ha spiegato le peculiarità dell’associazione partendo da un motto: “Noi siamo un team del futuro, mantenendo le buone qualità del passato. Questa frase identifica come si sviluppa il nostro gruppo. Per far sì che funzioni, puntiamo a ottimizzare e studiare molti aspetti, come lo sviluppo dei canali web sui social network. Ci siamo formati anche su come presentarci e mettere in luce l’attività in pubblico. Questi due fattori sono un esempio di come ci dedichiamo all’autoformazione continua”.
Nell’associazione la condivisione è un altro ingrediente fondamentale: “Solitamente – continua Perona – quando è necessario fare un intervento ci si rivolge a un amico professionista. Anche noi pensiamo a questo tipo di legami e, coi nostri associati, ci troviamo settimanalmente per le riunioni e condividiamo un percorso per rafforzare i rapporti lavorativi proporzionalmente all’amicizia. Siamo tutti imprenditori di Biella, infatti è sul rilancio del territorio che ci focalizziamo. C’è stata anche una crescita di numero dei partecipanti, dai sette/otto soci fondatori siamo arrivati a 28 iscritti. Alla base del funzionamento dell’associazione c’è anche – conclude – la continua esperienza di studio insieme; trovarsi con cadenza settimanale è fondamentale per rimanere uniti, aiutarsi a vicenda e continuare a sviluppare il nostro progetto”.