Lectio Pluralis: ecco un nuovo articolo dedicato all’incontro andato in scena a Cittadellarte durante Arte al Centro. Vi proponiamo l’intervento di Armona Pistoletto e Francesca Favaro di Let Eat Bi, un progetto di aggregazione di associazioni, cooperative, imprese sociali e comunità impegnate nella cura della terra e del paesaggio. Le due relatrici hanno esplicato le peculiarità del nuovo portale “Terre AbbanDonate“, che mette in rete donatori di terra e coltivatori.
Valeria Cantoni, moderatrice della Lectio, ha introdotto Let Eat Bi e si è concentrata su due aspetti: “Come si può innovare in un campo storicamente statico come quello dell’agricoltura e della ruralità, soprattutto in un territorio parzialmente deindustrializzato come quello Biellese? Come l’agricoltura oggi può generare nuova economia attraverso l’approccio dell’innovazione sociale?”.
“In realtà – esplica la presidente dell’associazione Armona Pistoletto – questo territorio, da qualche anno, è molto ricco di realtà nell’ambito agricolo. Let Eat Bi, infatti, è nata proprio per dare voce e creare rete tra le varie realtà che già esistono, come associazioni, cooperative e privati che coltivano, dando possibilità di incontro e scambio. L’agricoltura innovativa ha portato, però, a una produzione intensiva, collegata a problemi riguardanti salute e alimentazione. Con l’innovazione sociale, in questo caso, desideriamo tornare al ‘passato’ e al contesto di riferimento. Vogliamo partire dal biellese – il nome stesso dell’associazione, Let Eat Bi, richiama al territorio laniero – per far sì che possa funzionare come modello, e poi, speriamo, di portarlo in giro per l’Italia e nel mondo. La mission finale è quella di mangiare a ‘km 0’ e stagionale, coltivando locale e nutrendosi con alimenti che non provengano dall’altra arte del mondo.
Cerchiamo di sviluppare il progetto – continua Armona Pistoletto – in diversi modi: con il mercatino settimanale alla casetta di paglia a Cittadellarte, con l’Accademia verde e la condivisione dei saperi territoriali e con il progetto “Terre Abbandonate“, portato avanti insieme alla creatrice della piattaforma Francesca Favaro. Quest’ultima idea è nata per dare terre a chi non ne ha, con la possibilità di iscriversi all’anagrafe solidale per averne una da coltivare; invece chi ha un appezzamento che non utilizza, può iscriversi al catasto solidale e noi di Let Eat Bi facciamo da tramite tra domanda e richiesta. L’innovazione sociale è quindi andare oltre l’abbandono delle terre creando fiducia, perché non si tratta di uno scambio monetario, ma di una condivisione del territorio stesso. Non precludiamo a nessuno un’area coltivabile, non ci sono bandi”.
Francesca Favaro fa eco illustrando nel dettaglio il sito e le annesse funzionalità: “Con Terre Abbandonate inseriamo dentro l’innovazione sociale quella tecnologica. Nel nostro caso la tecnologia è al servizio dell’agricoltura, un ambito storicamente statico e destinato alle generazioni più datate. Noi, invece, con questo strumento, vogliamo avvicinare la terra alle giovani generazioni, portando la sharing economy (attualmente di tendenza perché c’è bisogno di condivisione da parte della società civile) in ambito locale e agricolo. Si fonda tutto sulla fiducia e sull’idea di riutilizzare un bene che a un soggetto non serve più, ma che può rivelarsi utile ad altri. Questa operazione ha delle ricadute positive sulla tutela del paesaggio; viene così arginato il degrado e il dissesto idrogeologico e allo stesso tempo si cementificano nuove relazioni tra le persone, in uno scambio di saperi tra diverse generazioni e culture. Il nostro augurio è che questo progetto possa essere implementato e, magari, replicato in altri contesti territoriali”.
Da settembre sono ricominciate a pieno ritmo le attività di Let Eat Bi. Alcuni esempi? Ogni mercoledì è aperto il mercatino alla casetta di paglia di Cittadellarte e a inizio settembre si terrà il corso tenuto da Alice Bordignon dedicato alle farfalle (QUI l’articolo sull’ultimo organizzato). Sempre più adesioni e iscrizioni, inoltre, sul nuovo portarle Terre Abbandonate per il catasto e l’anagrafe solidale. Vuoi coltivare o mettere a disposizione un terreno? Clicca QUI per accedere al sito!