Si conclude il racconto dedicato all’Alternanza Scuola-Lavoro della classe quarta A del Liceo Artistico Cardarelli di La Spezia a Cittadellarte. Nei precedenti articoli abbiamo scritto dei progetti nella moda e nella didattica; in questo metteremo in luce il percorso del nutrimento con il progetto Let Eat Bi, sotto la guida della responsabile Armona Pistoletto. Gli alunni hanno lavorato alla realizzazione di tre vetrine di “Mosca 1916”, gastronomia biellese che ha collaborato con la Fondazione Pistoletto per quest’iniziativa. Le vetrine, inoltre, sono state allestite con i prodotti dei partner di Let Eat Bi, cioè piccoli produttori locali che hanno il cibo come denominatore comune. Una mix di sinergie che ha portato il 31 marzo all’inaugurazione dei nuovi allestimenti, che rimarranno esposti per un mese.
Armona Pistoletto fa un bilancio dell’iniziativa: “Sono molto soddisfatta; ho visto i giovani che si sono entusiasmati del progetto nonostante sia stato breve. Inizialmente non sembravano particolarmente attratti – racconta – invece si sono rivelati contenti e partecipi. Il risultato delle vetrine è stato molto buono, rispecchiano la filosofia di Let Eat Bi per vari fattori quali la natura, la località, la tradizione, i colori e i materiali utilizzati”. Molto positiva anche la collaborazione coi partner: il loro coinvolgimento si è palesato anche attraverso la loro gradita partecipazione all’inaugurazione. “L’interazione – continua Armona – è avvenuta con nove produttori locali. Abbiamo dato l’opportunità di essere visibili e di vendere i loro prodotti a un pubblico molto vasto”.
Soddisfatto del Progetto anche Alberto Mosca, titolare della gastronomia: “La collaborazione con Cittadellarte è una piacevole novità. Cooperare con un gruppo di imprenditori locali selezionati è stata un’occasione per supportare il territorio, dove operiamo da 100 anni. Grazie al nostro avvicinamento al progetto Let Eat Bi – afferma – abbiamo dato la possibilità di avere uno spazio commerciale”. Mosca continua analizzando il progetto degli alunni liguri: “L’idea di costruire tre delle nostre vetrine attraverso gli studenti è stata ottima. Il loro tocco artistico nell’allestimento – conclude – ha permesso di esporre in maniera alternativa”.
Anche la voce di un’alunna, Maya Rocco, è positiva: “Per noi è stata un’esperienza intensa e diversa dal solito. L’allestimento delle vetrine non è stato semplice, ma ci ha fatto piacere unire la progettazione alla fase operativa. Abbiamo trovato collegamento con la visita di due anni fa. Questi giorni – conclude la ragazza – ci lasceranno un’impronta nel nostro futuro, non solo scolastico ma anche lavorativo”.
Link agli articoli degli altri due progetti:
– Didattica
– B.E.S.T.