Più di 250 opere storiche e contemporanee, oltre a lavori che hanno tratto ispirazione da un preciso movimento artistico italiano degli anni ’60: è questa la proposta di Arte Povera, mostra curata da Carolyn Christov-Bakargiev e aperta il 9 ottobre 2024 fino al 20 gennaio 2025 alla Bourse de Commerce, Collezione Pinault. L’esposizione, come riportato in un nostro precedente articolo, mette in luce sia la nascita italiana sia l’emanazione internazionale del movimento attraverso le opere dei tredici principali protagonisti dell’Arte Povera, ossia Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Emilio Prini, Gilberto Zorio e Michelangelo Pistoletto. A proposito di quest’ultimo, ricordiamo che la mostra si avvale di una serie di sue opere, ubicate nella Galleria 3 della Bourse de Commerce. Nel ripercorrere i vari aspetti della pratica di Michelangelo Pistoletto, nello spazio si trovano sia gli Oggetti in meno sia i Quadri specchianti dell’artista, nei quali ha inserito figure umane, di oggetti e architettoniche in carte da parati e, successivamente, in serigrafie, che sono state poi applicate sulle superfici riflettenti. A questo proposito è per esempio presente l’opera Pace (1962-2007), realizzata durante le proteste contro la guerra in Iraq. Tra i lavori presenti citiamo anche la Venere degli stracci, il Metrocubo d’infinito e la Raggiera di specchi. Gli Oggetti in meno e il Presente – Uomo di schiena sono opere della collezione di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, mentre le altre opere del maestro sono di Collezione Pinault, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Galleria Continua.
Nell’ambito della mostra, la Bourse de Commerce e Magma Journal proporranno una speciale performance del maestro. Intitolata Metrocubo d’infinito, in riferimento all’omonima installazione, si terrà mercoledì 16 ottobre alle ore 18.30, presso l’auditorium del museo parigino, alla presenza di Pistoletto. “Figura centrale dell’arte contemporanea a partire dagli anni ’60 e dalla nascita del movimento dell’Arte Povera – così gli organizzatori – Michelangelo Pistoletto è famoso per le sue performance con gli specchi. L’artista proporrà una performance esclusiva intorno all’opera Metrocubo d’infinito, presentata nella mostra nella Galleria 3 e facente parte di Oggetti in meno, una serie di opere esposte nel suo studio tra il dicembre 1965 e il gennaio 1966. In questa ‘scatola’ apparentemente ordinaria e di dimensioni ridotte, un simbolico metro cubo, c’è in realtà un vasto infinito”. Alla performance seguirà un talk che vedrà dialogare il maestro con Carolyn Christov-Bakargiev. L’evento si terrà in francese, con traduzione simultanea in inglese; per prendere parte all’appuntamento occorre prenotarsi cliccando qui.