Indagare sul senso del sacro nell’arte contemporanea: è stato questo, in sintesi, l’obiettivo de Il Numinoso, mostra che, attraverso una selezione di opere realizzate dagli anni sessanta a oggi, ha proposto un dialogo tra più di venti artisti italiani, da importanti nomi del Novecento fino alle tendenze più recenti. Nello specifico, si trattava di Vincenzo Agnetti, Stefano Arienti, Ferruccio Ascari, Francesca Banchelli, Bizhan Bassiri, Alighiero Boetti, Gianni Caravaggio, Gino De Dominicis, Amalia Del Ponte, Chiara Dynys, Lucio Fontana, Gaspare, Francesco Gennari, Arianna Giorgi, Alberto Guidato, Jannis Kounellis, Maria Lai, Sergio Limonta, Marco Andrea Magni, Piero Manzoni, Simone Pellegrini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori, Nicola Samorì, Ettore Spalletti e Grazia Toderi. Il progetto espositivo, riunendo pittura, scultura, fotografia, arte tessile, disegni e installazioni, si è sviluppato dal 27 ottobre 2022 al 28 gennaio 2023 a Milano lungo i piani espositivi di Building e presso la Basilica di San Celso.
Il curatore della mostra è stato Giorgio Verzotti, che aveva messo in luce i contenuti dell’esposizione in una nostra precedente intervista: “L’idea alla base della de Il Numinoso – aveva affermato – è nata da una delle numerose conversazioni tra me e Michelangelo Pistoletto. In quell’occasione, si iniziò a parlare della religione, o meglio, dell’arte al posto della religione e, quindi, fu inevitabile il collegamento con il manifesto di Michelangelo realizzato anni prima e costituito dalla domanda ‘C’è Dio? Si ci sono’ su un muro. Tale opera è quella che, fin dall’inizio, volevo esporre e da cui sono partito per, conseguentemente, costruire attorno il resto della mostra con il coinvolgimento di ulteriori artisti”.
Come accennato, nella lista dei ventisei artisti italiani protagonisti della mostra vi è anche Michelangelo Pistoletto, il quale, mercoledì 18 gennaio 2023 alle ore 17 presso Building, sarà protagonista di un incontro insieme a Don Umberto Bordoni¹. L’appuntamento, organizzato nel contesto della mostra in questione, prevede un dialogo tra il maestro biellese e il prete della Diocesi di Milano, moderato da Verzotti. Partendo dai temi che tratta la mostra, il confronto verterà sull’eterno e mutevole rapporto tra arte e religione, snodandosi attraverso differenti prospettive e punti di vista. “Un credente e un laico – si legge nella presentazione dell’evento – dialogano fra loro: per l’uno, un sacerdote, l’esistenza di Dio è una certezza, per l’altro, un artista, è una possibilità. Su che terreno possono incontrarsi queste due diverse visioni del mondo? Forse sul terreno dell’arte, intesa come quella bellezza che, dicono gli artisti, ci salverà?”
Per prendere parte all’appuntamento è richiesta la prenotazione (i posti sono limitati) inviando una mail a events@building-gallery.com o contattando il +390289094995.