Prada ha presentato la mostra Mirroring: Lucio Fontana e Michelangelo Pistoletto, realizzata con il supporto di Fondazione Prada. L’esposizione, che raccoglie 26 opere, è stata inaugurata ieri – 20 marzo – e continuerà fino al 15 giugno 2025 a Shanghai negli spazi di Prada Rong Zhai, la residenza storica del 1918 restaurata da Prada e riaperta nel 2017; per l’occasione, la visione curatoriale di Sook-Kyung Lee, direttrice della Whitworth, è stata integrata dalla consulenza scientifica della Fondazione Lucio Fontana e di Fondazione Pistoletto Cittadellarte. Per la prima volta Lucio Fontana (1899-1968) e Michelangelo Pistoletto, due figure di riferimento nella scena artistica italiana e internazionale del dopoguerra, sono messi in dialogo tra loro rivelando i rispettivi approcci alla materia e alla dimensione concettuale dell’arte, l’esplorazione di spazi performativi alternativi e la presenza del metafisico nelle loro pratiche artistiche.
L’esplorazione creativa e il dialogo artistico
Come riportato in un nostro precedente articolo, l’esposizione raccoglie 26 opere, realizzate a partire dalla fine degli anni Quaranta, che sottolineano la ricerca di nuove forme espressive e il rifiuto di materiali, metodi e soggetti percepiti come paradigmi del passato. Il progetto indaga l’approccio dei due artisti al superamento delle restrizioni pittoriche e l’utilizzo di materiali provenienti dal mondo oltre le arti visive; la tridimensionalità dei loro lavori è un altro elemento centrale della mostra, accompagnato da una riflessione sull’aspetto performativo e la dimensione metafisica delle loro pratiche. Mirroring, infatti, esplora le modalità con le quali i due artisti, in modo complementare e al contempo in parte divergente, superano i limiti bidimensionali della superficie pittorica.
Le opere
Tra le opere in mostra di Lucio Fontana, figurano le seguenti: Ambiente spaziale, 1949; Concetto spaziale, 1949-1950; Concetto spaziale. Natura 1959-1960 (1983); Concetto spaziale, 1961; Concetto spaziale. All’alba Venezia era tutta d’argento, 1961; Concetto spaziale. Teatrino, 1965. Per quanto concerne Michelangelo Pistoletto, citiamo invece questi lavori: Il presente–Uomo di schiena, 1961; Figura umana, 1962; Quadro da pranzo (Oggetti in meno 1965-1966), 1965; Metrocubo d’infinito (Oggetti in meno 1965-1966), 1966; Mappamondo (Oggetti in meno 1965- 1966), 1966-1968; Muretto di stracci, 1968; Il simbolo del Terzo Paradiso, 2003; Io–Tu–Noi, 2003-2023.
Il commento del maestro
“La mostra a Shanghai è significativa – ha affermato Michelangelo Pistoletto nell’ambito di un’intervista dedicata all’esposizione – perché fa un punto sulla storia dell’arte, partendo dall’antichità al Rinascimento, che porta la scienza e l’arte verso un punto che poi, a sua volta, diventa arte contemporanea. Fontana permette il passaggio verso una nuova prospettiva che io ho realizzato: dunque è un paesaggio fondamentale, è una mostra che dà un segno chiaro a quello che è un viaggio storico nell’arte”.
Di seguito una fotogallery della mostra.

Armona e Pietra Pistoletto

Armona Pistoletto, Lorenzo Fiaschi (Galleria Continua), Pietra Pistoletto.

Pietra Pistoletto, Lorenzo Fiaschi (Galleria Continua), Armona Pistoletto.
Le immagini seguenti sono state scattate da Alessandro Lacirasella.