Arriva un messaggio di sostenibilità dagli Stati Uniti d’America: New York ha dichiarato l’emergenza climatica ed è la prima città degli USA con più di un milione di abitanti ad annunciarlo. La proclamazione è stata diffusa con una risoluzione, presentata da Benjamin Kallos, membro del Consiglio, e Costa Constantinides, presidente della Commissione per la protezione dell’ambiente. Un’importante risposta all’appello del movimento Fridays for Future, che chiede alle classi politiche di tutto il pianeta di agire per contrastare l’emergenza del global warming. Non solo: in questa decisione hanno avuto un ruolo chiave gli attivisti di Extinction Rebellion NYC, un movimento green che lotta per una sensibilizzazione sociale sul tema ambientale e per chiedere interventi urgenti al fine di arrestare la crisi climatica. Quello della Grande Mela, però, è solo un messaggio di facciata o qualcosa di più? L’auspicio è che si passi all’azione per contrastare l’emergenza in questione, posta sotto i riflettori mediatici anche con il recente annuncio.
La dichiarazione, però, ha solo un valore simbolico e non comporta la messa in pratica di misure tese, ad esempio, alla riduzione di emissioni o, in generale, a cambiamenti sostenibili. In quest’ottica, comunque, le parole dei due politici di New York sono significative: “Siamo nel mezzo – ha dichiarato Kallos – di una crisi climatica. New York deve mettere in pratica misure coraggiose per proteggere i suoi cittadini, altrimenti soffriremo a causa dell’aumento del livello del mare e dell’aumento degli uragani. Dobbiamo fra fronte al problema della crisi climatica e comprendere come siamo arrivati fin qui”. Alle sue affermazioni hanno fatto eco quelle di Constantinides: “Dichiarare lo stato di emergenza climatica certifica che New York è pronta a combattere gli effetti dei cambiamenti climatici”. Non è stata solo New York a dichiarare l’emergenza climatica: nel mondo, il 9 maggio l’Irlanda e il primo maggio il Regno Unito; in Italia, Cesena, Padova, Lucca, Maglie (LE), Torchirolo (LE), Melendugno (LE), Napoli e Milano, oltre alla regione Toscana. Dalle metropoli ai piccoli comuni, tutti uniti per un contrastare il cambiamento climatico. Si riuscirà a passare dalla dichiarazione all’azione?