La lotta all’abbandono dei rifiuti passa anche dal web: per l’attuale periodo estivo, la FISE Assoambiente – associazione delle imprese che operano nei servizi di igiene ambientale, recupero e smaltimento dei rifiuti e delle bonifiche – con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, ha lanciato la nuova campagna ambientale titolata “#NoLittering, Non abbandonarmi!”. Si tratta di un’iniziativa, giunta alla seconda edizione, che ha l’obiettivo di mettere in luce e contrastare l’abbandono in aree pubbliche di rifiuti di vario tipo, dalle cartacce alle bottiglie e dalle gomme da masticare fino ai mozziconi di sigarette.
L’impronta social
Come si evince dal nome stesso (che riporta un hashtag riconducibile a Instagram), uno degli strumenti cardine della promozione del progetto, lanciato il 10 luglio scorso, sono i social network: chiunque (nelle vesti di utente) potrà aderire alla campagna scattando delle fotografie a tema con il proprio smartphone, per poi condividerle, ad esempio, su Facebook o Instagram taggando l’Associazione e indicando come hashtag #pulisci&scatta e #NoLittering.
Come partecipare
Nello specifico, le immagine o i filmati dovrebbero vertere su “azioni di pulizia e di rimozione di propri o altrui rifiuti da luoghi visitati”, come indicato nelle comunicazioni del progetto (attivo fino al 10 settembre). Si andrà così a sviluppare una rete di azioni virtuose attraverso gli strumenti digitali, in un mix virtuoso che possa legare offline e online. FISE Assoambiente, inoltre, selezionerà in Italia tre luoghi di interesse turistico dove verrà promosso “fisicamente” il progetto, mettendo a disposizione delle apposite buste per le azioni di pulizia.
(Le linee guida della campagna social sul sito di Assoambiente)
Il commento di Elisa Perrotta, direttore di FISE Assoambiente
“Il fenomeno del littering, l’abbandono di piccoli rifiuti senza far uso degli appositi contenitori – ha affermato Perrotta in una nota stampa – è un atteggiamento particolarmente evidente, secondo alcuni studi, nel periodo estivo soprattutto nelle zone ricreative e nei luoghi di transito; atteggiamento che costringe molti comuni in Italia a investire cifre consistenti per gestire l’abbandono di questi piccoli rifiuti e mantenere puliti gli spazi pubblici. Per questo abbiamo deciso di rinnovare e ampliare la nostra campagna, aggiungendo alla dimensione social anche il concreto impegno sul territorio. Siamo convinti che per proteggere l’ambiente sia fondamentale il contributo anche dei cittadini, attraverso comportamenti più ecosostenibili tesi a inserire i rifiuti nella filiera dell’economia circolare per ottenere nuove risorse”.
Credit immagini: Assoambiente.