A Parigi “Nouvelle Perspective”: Galleria Continua presenta la nuova personale di Michelangelo Pistoletto
Da oggi al 23 novembre 2024, nello spazio espositivo della capitale francese di Galleria Continua, sarà visitabile la mostra che propone una vasta riflessione sul tema della modernità attraverso le epoche, tessendo un dialogo tra Michelangelo Pistoletto e alcuni tra i maggiori artisti del passato, da Piero della Francesca a Lucio Fontana, passando per Piet Mondrian e Pablo Picasso.

Galleria Continua presenta nel suo spazio espositivo di Parigi, nel cuore del Marais, la nuova personale di Michelangelo Pistoletto, intitolata Nouvelle Perspective. L’esposizione, in programma da oggi – 14 ottobre – al 23 novembre 2024, si inserisce in una stagione artistica in cui la carriera del maestro sarà contemporaneamente celebrata alla Bourse de Commerce – Pinault Collection, attraverso un’altra vasta mostra dedicata alla corrente artistica dell’Arte Povera, curata da Carolyn Christov-Bakargiev e aperta dal 9 ottobre 2024 al 10 gennaio 2025 (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo). A proposito di quest’ultima, sono poste in relazione le opere di tredici artisti del movimento con opere del passato e opere di artisti emersi successivamente, ripercorrendo ed evidenziando le influenze e l’eredità dell’Arte Povera, rivelando al contempo, con un abile gesto curatoriale, la continuità insita alla storia dell’arte. “Michelangelo Pistoletto, uno dei più importanti esponenti dell’Arte Povera e tra i più grandi protagonisti dell’arte contemporanea, riflette e lavora incessantemente da oltre sessant’anni – sottolineano gli organizzatori – sull’arte come strumento sociale di interazione e condivisione, in grado di generare cambiamento e innovazione nella società”.

Pistoletto in relazione con gli artisti del passato
Sulla scia dell’esposizione curata da Carolyn Christov-Bakargiev, la mostra Nouvelle Perspective tratta dei temi su cui Michelangelo Pistoletto lavora da sempre, portati al presente in un dialogo con artisti che hanno segnato passaggi essenziali nel percorso storico della prospettiva: Piero della Francesca, Pablo Picasso, Piet Mondrian e Lucio Fontana. “Nel loro tempo – viene specificato nell’apposita nota stampa – questi artisti hanno saputo rinnovare il paradigma artistico introducendo visioni inedite capaci di ampliare la percezione dell’arte e incidere nel processo di avanzamento della società umana. Le regole della prospettiva fissate da Piero della Francesca, la frammentazione della realtà operata da Picasso, le planimetrie verticali di Mondrian e la ricerca spaziale di Fontana hanno segnato nuove tappe nel percorso dell’umanità, andando ciascuno al di là dei canoni fino ad allora esistenti. Allo stesso modo, Michelangelo Pistoletto, includendo nelle sue opere specchianti il pubblico e il passaggio del tempo, ha posto l’essere umano al centro di una prospettiva circolare aperta a 360 gradi”.

L’arte del maestro tra luce e colore
Al piano terra sono messi in luce alcuni momenti del percorso di Pistoletto che hanno portato alla formulazione del Progetto Arte e del Terzo Paradiso. Sono inoltre esposte opere dei cicli Black and Light e Color and Light, iniziati rispettivamente nel 2007 e nel 2014, a seguito della ‘Rottura dello Specchio’ attuata per la prima volta a Pescara nel 1995 durante la rassegna Fuoriuso. In questi quadri, incorniciati, laddove la superficie specchiante si interrompe per via della presenza di sezioni nere e colorate, le immagini non possono più riflettersi nello specchio, generando in questo modo un’interruzione dello spazio-tempo. La realtà si vede perciò frammentata, così come la composizione della società. In Color and Light, la relazione con le prime opere pittoriche di Pistoletto si fa evidente tramite l’apparizione, all’interno dell’opera specchiante, di elementi come il colore e la tela, tipicamente usati in pittura. La modernità dell’approccio artistico di Pistoletto non si limita all’innovazione formale o alla ricerca estetica, ma include una profonda riflessione etica e sociale, in cui l’arte diventa catalizzatore di una nuova visione del mondo.

Cittadellarte, demopraxia e Formula della creazione
Il progetto di Cittadellarte, rappresentato in mostra attraverso una maquette, è un’estensione dell’identità e delle ideologie dell’artista, e si configura come un’opera d’arte totale includendo arte, architettura e partecipazione pubblica. Le iniziative promosse dalla Fondazione concretizzano l’idea di demopraxia, ovvero l’implementazione di pratiche democratiche e collaborative all’interno del tessuto sociale, per mezzo dell’arte. Nel 2022, viene pubblicato il volume La Formula della Creazione. È il messaggio che Pistoletto in persona lancia alla società, sintetizzato nelle parole stampate sulla retrocopertina “Dalla genesi del mio lavoro questo libro porta, attraverso 31 passi, alla genesi dell’Universo. E, nel contempo, alla genesi di una nuova società”. Contestualmente all’uscita del volume, l’artista è stato protagonista di un ciclo di conferenze tenutesi con figure eminenti nel campo della scienza, dell’economia, della politica e della religione, dimostrando come l’arte possa essere un motore di trasformazione sociale, specialmente se messo in dialogo con altre istanze della vita pubblica. Questi incontri sono stati registrati e trasformati in opere d’arte attraverso il ciclo pittorico QR Code Possession, in cui ogni codice QR oltre a essere apprezzato come opera astratta, può essere scansionato per ascoltare i vari interventi. Sarà “un percorso espositivo sfaccettato e poliedrico – così Galleria Continua – in cui le dimensioni estetiche, sociali e digitali dell’arte si riflettono l’una nell’altra, facendosi scenario di una nuova azione partecipativa. Michelangelo Pistoletto guida così i visitatori oltre le frontiere tra arte e vita, proponendo nuove prospettive di modernità per l’epoca contemporanea, invitando a una profonda autoriflessione sul potenziale comunitario delle pratiche artistiche”.

Le conferenze
Durante la settimana dell’arte a Parigi, presso lo spazio parigino di Galleria Continua si svolgeranno inoltre quattro nuove conferenze in presenza di Michelangelo Pistoletto e di personalità illustri del mondo della cultura, volte ad approfondire il tema della mostra Nouvelle perspective. Questi eventi saranno documentati e potranno essere rivissuti tramite il ciclo di opere QR Code esposte. Gli incontri si terranno al primo piano di Galleria Continua, nel Marais. Ogni evento è gratuito, con un numero limitato di posti e prenotazione obbligatoria. Scopriamoli tutti: Michelangelo Pistoletto in conversazione con Carolyn Christov-Bakargiev, lunedì 14 ottobre alle 11:00; Pistoletto in conversazione con Hans Ulrich Obrist, direttore artistico delle Serpentine Galleries di Londra, martedì 15 ottobre alle 11:00; Michelangelo Pistoletto in conversazione con Marie-Laure Bernadac, conservatrice generale onoraria del patrimonio, mercoledì 16 ottobre alle 11:00; Michelangelo Pistoletto in conversazione con Laurent Le Bon, presidente del Centre Pompidou di Parigi, giovedì 17 ottobre alle 11:00.


Immagine di copertina: Michelangelo Pistoletto; l’immagine è stata generata dall’intelligenza artificiale con l’input di mettere in relazione le opere degli artisti Pistoletto, Pablo Picasso e Lucio Fontana. Courtesy: Michelangelo Pistoletto e Galleria Continua.