Cittadellarte è arte, cultura e territorio, ma è anche aggregazione. Non è quindi certo casuale, la presenza nei suoi spazi di Hydro, l’area di sperimentazione sociale e culturale della Fondazione Pistoletto. Il 29 Settembre verrà inaugurata la nuova stagione: i volontari del centro sono già in fervore per i preparativi e, tra una pennellata di vernice fresca ed un assestamento degli spazi, le energie collettive sono nuovamente pronte ad ospitare tutte quelle attività che nascono dalla pratica dell’arte e delle relazioni.
Dall’apertura, in soli dieci mesi, Hydro ha raggiunto più di 1500 tesserati provenienti da varie regioni italiane, ma anche da paesi come India e America. Giovani che in realtà sono entrate a far parte di una casa, come ama definirsi Hydro nel proprio manifesto, in cui ognuno ha la responsabilità di renderla un luogo di crescita.
Questi mesi sono stati contrassegnati da una rassegna di eventi ricca e variabile: dalle più classiche serate musicali, a laboratori creativi, focus sulla storia contemporanea, teatro, fino ad ospitare le selezioni regionali piemontesi di Arezzo Wave Love Festival.
Per saperne di più diamo la parola a Luca Biasetti, presidente dell’associazione Better Places, incubatrice del progetto Hydro: “Riapriremo il 29 Settembre con una collaborazione con il ‘Torino film festival’ proiettando il film dei fratelli De Serio ‘I ricordi del fiume’, che racconta le alterne vicende dei campi nomadi torinesi, collocati sulle sponde dello Stura. Al netto di questa prima giornata, inaugureremo Sabato 30 Settembre con una festa di riapertura per tutti i nostri soci. Quest’anno sarà ricco di proposte: accanto alla programmazione serale, infatti, proporremo un calendario diurno, perché ci piace pensare ad Hydro come ad un posto che abbia una natura inclusiva, non solo come ad un luogo dove andare a finire la giornata. Il nostro obiettivo sarà quello di consolidare una serie di relazioni con realtà in cui crediamo e sosteniamo, portando all’interno dei nostri spazi una serie di eventi che accadono fuori.
Consolideremo inoltre la partnership con ‘JazzRe Found Festival’ – continua Luca Biasetti – forse il più importante festival italiano dedicato alla black music e a tutte le sue sfumature. Ne inizieremo una nuova con Linecheck, manifestazione promossa dall’ ‘Italian Music Festival’, che ha sede a Milano ed è il momento apicale di confronto tra agitatori culturali. Noi avremo un’anteprima di Linecheck i primi di novembre, e ne siamo contentissimi, perché è un tipo di collaborazione che ci rende solidi. Continueremo dopo il periodo natalizio con il lavoro cominciato nella passata stagione grazie alla collaborazione con lo SPRAR (Sistema Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), che consiste in un laboratorio teatrale orientato alla produzione, coordinato da due drammaturghe francesi, Amandine Gros e Gaelle Guerin. È interessante il tipo di relazione che si crea con il territorio, perché coinvolge partecipanti richiedenti asilo e cittadini biellesi.
Ospiteremo infine una band composta da rifugiati e musicisti italiani, ‘Metissage’, che hanno trovato in Hydro la loro sala prove.
Sarà un anno denso ed auspichiamo una fruizione più attiva da parte dei soci. Oltre a offrire una proposta musicale e artistica – conclude Biasetti – vorremmo “sprovincializzare” l’offerta culturale del territorio, proponendo un grado sempre maggiore di inclusività. A noi non interessano le nicchie di mercato, vogliamo intervenire sul tessuto sociale e pensiamo che la musica e l’arte siano l’aggancio più forte.”