Annunciato nel corso della tre giorni Metropoliz. Casa Museo Città, tenutasi al MAAM dal 12 al 14 aprile scorsi (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo), il Cantiere di co-immaginazione Metropoliz prosegue con nuovi appuntamenti aperti al pubblico negli spazi della Casa della Città. Oltre ai gruppi di ricerca che si sono costituiti e che presentano gli stadi di avanzamento delle rispettive indagini, il programma sta prevedendo la partecipazione di istituzioni, studiosi, attivisti, artisti e cittadini. “Il percorso virtuoso – viene sottolineato dagli organizzatori nella pagina Facebook dell’evento – avviato dall’Amministrazione, che riconoscerà agli abitanti dello stabilimento della ex Fiorucci il diritto ad una casa popolare e salverà il museo, va sostenuto perché coraggioso e non privo di difficoltà. L’invito che rivolgiamo a tutte e tutti è di sostenere questo straordinario processo trasformativo (senza precedenti nel suo genere), co-immaginando insieme il futuro della città meticcia e del suo museo abitato, per comprenderne appieno i possibili sviluppi, i vantaggi e le sfide”. Dopo le prime due tappa del 4 e del 12 giugno e in attesa della quarta del 3 luglio, oggi verrà scritto il terzo capitolo della rassegna a Casa delle Città presso il Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative di Piazza Giovanni da Verrazzano 7, dalle ore 16 alle 19. L’appuntamento aperto al pubblico, curato dal MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia, è proposto in collaborazione con le seguenti realtà: Museo delle periferie; Fondazione Pistoletto; Facoltà di architettura, Sapienza Università di Roma; Goethe-Institut Roma; Accademia Tedesca Roma Villa Massimo; Arch+. “La novità del Piano Casa – viene aggiunto – con il suo innegabile portato di ‘creatività’ necessaria a superare gli ostacoli burocratici, normativi, ideologici, spesso ritenuti insormontabili, è la prova che non tutto è già scritto quando si parla di città; questa ‘novità’ rappresenta per Roma una straordinaria opportunità, in grado, se compresa, di inaugurare una nuova stagione di attivazione civile e politica intorno ai temi dell’abitare urbano”.
La giornata, nello specifico, prenderà il via alle 16 con l’intervento introduttivo di Miguel Gotor, Assessore alla Cultura di Roma Capitale, e lo speech Riconoscere e acquisire il museo-fai-da-te, tra rischi e opportunità di Giorgio de Finis, ideatore del MAAM e direttore Museo delle periferie. Alle 16.30 sarà la volta del talk L’abitante come artista: il divano sbilenco e i Maammani, che metterà in luce alcune proposte di ricerca antropologica a cura di Vincenzo Padiglione e Alessandra Broccolini. L’incontro sarà presentato da Cristina Pantellaro, Daria De Grazia, Mattia Pagano, e, a seguire, è in programma una discussione che vedrà intervenire anche Francesco Saverio Teruzzi (coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso), oltre a Claudia Pecoraro, Gianluca Fiorentini, Osvaldo Costantini, Margherita Grazioli, Antonio Pavolini e Giuseppe Falcone. Alle 17 i protagonisti saranno invece Lisa Zander e Margit Czenki (Planbude Amburgo) con Ecological Futures/Un’altra casa (prime restituzioni del lavoro al MAAM), ma anche Axel Timm, Garcia Perez e Alice Speziali (Raumlabor Berlino) con Ecological Futures/Un’altra casa – Metodologie d’indagine e ricerca sul campo. Alle 17.30 si terrà invece lo speech La meraviglia della “seconda mano”. Mescolare ciò che si ama con ciò di cui si ha bisogno di Orazio Carpenzano, preside della Facoltà di architettura di Sapienza Università di Roma. Alle 18 si concluderà l’evento con un intervento di Ilaria Miarelli Mariani, Direttrice dei Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale.
