“METROPOLIZ. Casa Museo Città”: un Terzo Paradiso collettivo al MAAM di Roma
Dal 12 al 14 aprile il Museo dell'Altro e dell'Altrove della capitale proporrà una tre giorni di incontri pubblici che vedrà la partecipazione del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, di artisti come Zerocalcare, di istituzioni italiane e straniere quali il Museo delle periferie, il Goethe Institut Roma, l'Accademia Tedesca di Villa Massimo, la Facoltà di Architettura di Sapienza dell'Università di Roma, la rivista ARCH+ e la Fondazione Pistoletto. "Sono grato a Michelangelo Pistoletto e a tutta Cittadellarte - ha affermato il direttore artistico del Museo delle Periferie Giorgio De Finis - per il supporto che ha sempre voluto dare al MAAM e alle iniziative che, in qualche modo, si sono ispirate all'esperienza maturata nella ex Fiorucci”.

Il MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia, museo autonominato nato nel 2012 all’interno di una occupazione abitativa nel quadrante est della Capitale, è attualmente ad un giro di boa. Inserito nel Piano Casa del Comune di Roma, il Metropoliz e il suo museo abitato sono destinati in tempi brevi ad entrare nel patrimonio pubblico della città. Il progetto, che sta seguendo al momento senza ostacoli un delicato e complesso iter formale, prevede la realizzazione di 100 appartamenti popolari (di cui sessanta destinati alle famiglie che attualmente vivono nello stabilimento della ex Fiorucci) e la ristrutturazione del corpo centrale della fabbrica destinato ad ospitare il rinnovato Museo dell’Altro e dell’Altrove che a pieno titolo entrerà a far parte del circuito museale di Roma Capitale. Per annunciare questo risultato, ottenuto con la partecipazione di migliaia di artisti e il contributo di Cittadellarte, sempre vicina all’operazione artistica e politica portata avanti da Giorgio de Finis (attuale direttore del Museo delle periferie), il MAAM di via Prenestina 913 proporrà dal 12 al 14 aprile una tre giorni di incontri pubblici, dal titolo METROPOLIZ. Casa Museo Città.

L’appuntamento vedrà la partecipazione del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, di artisti come Zerocalcare, di istituzioni italiane e straniere quali il già ricordato Museo delle periferie (parte del Polo del contemporaneo insieme a Palazzo delle Esposizioni, Macro, Mattatoio e Pelanda sotto l’egida dell’Azienda Speciale Palaexpo), il Goethe Institut Roma, l’Accademia Tedesca di Villa Massimo, la Facoltà di Architettura di Sapienza dell’Università di Roma, la rivista ARCH+ e la Fondazione Pistoletto, che, per l’occasione, donerà al museo comunale in fieri l’opera collettiva Terzo Paradiso per il MAAM: TERRA-LUNA-TERRA | CASA-MUSEO.CITTÀ. La consegna dell’installazione e la performance corale – alle ore 12 nello spazio palco – sarà a cura del coordinatore degli ambasciatori Rebirth Francesco Saverio Teruzzi: tutti i partecipanti metteranno la propria firma su un pannello specchiante che rimarrà a Metropolis come proprietà del museo; l’opera, nello specifico, riporterà un simbolo trinamico contenente il motto, scritto più volte, Terra – Luna – Terra – Casa – Museo – Città. Non solo: sarà proiettato un videomessaggio di Michelangelo Pistoletto ed è in programma un intervento di Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, presente per l’occasione.

Sono grato a Michelangelo Pistoletto, e a tutta Cittadellarte, per il supporto che ha sempre voluto dare al MAAM (che ricordo ha ospitato per alcuni mesi la ‘Venere degli stracci’), e alle iniziative che, in qualche modo, all’esperienza maturata nella ex Fiorucci si sono ispirate: il Museo diffuso di Formello, il MACRO Asilo e ora il Museo delle periferie. Tutti questi dispositivi ad alta partecipazione – ha spiegato ai nostri microfoni Giorgio De Finis, direttore artistico del Museo delle Periferie – credono nel valore della collaborazione, dello spazio pubblico, dell’incontro, dell’equità e, soprattutto, confidano nel grande potere trasformativo dell’arte, in particolare quando questa guarda al mondo e alla società. Quella del MAAM è senz’altro una grande e insperata vittoria, che non deve però tradursi in una medaglietta al valore, ma in una ulteriore possibilità di attivazione intorno al percorso nuovo che affronteremo a breve. L’invito che rivolgiamo a tutte e tutti è di co-immaginare con noi questo futuro“.

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