Una foresta urbana galleggiante con tanto di terminal per traghetti e centro scientifico per bambini: è questo il progetto proposto da Vincent Callebaut Architectures, uno studio di progettazione parigino che lavora a realizzazioni ecologiche e allo stesso tempo futuristiche, nel contesto di un concorso internazionale per realizzare il nuovo Yeoui-Naru Ferry Terminal in Corea del Sud. L’oggetto dello speciale bando è la riqualifica dell’isola di Yeouhido Park, un parco già dedicato allo sviluppo sostenibile che si sviluppa lungo il corso d’acqua. L’avveniristica struttura dal nome “Manta Ray“, che si collocherebbe sul fiume Han a Seul, verrebbe costruita con materiali ecosostenibili. La stazione fluviale non si limiterebbe solo a rispettare le norme ambientali, ma anche a salvaguardare la tutela delle acque. L’intenzione, infatti, è quella di integrare i moli con un impianto ad hoc e di occuparsi della produzione di biocarburanti ottenuti dal riciclo dei rifiuti biodegradabili, utilizzando macchinari che forniscano alle imbarcazioni energia elettrica e idrica.
Il governo coreano, infatti, è alla ricerca di un progetto che sappia coniugare tecnologia e tutela dell’ecosistema e “Manta Ray” sembra trovare risposta a queste necessità. La struttura, inoltre, disporrebbe di passerelle e moli flottanti e, negli anni, potrebbe essere arricchita con giardini pensili e punti panoramici. Una “nave” galleggiante a basso impatto che vada incontro alla natura rispettando la fauna e la flora della zona, ma che possa anche depurare il fiume per ottenere acqua pulita da utilizzare per l’irrigazione dell’area. In un periodo dove la siccità imperversa in molti paesi del mondo, uno studio simile, se rispettasse le attese, potrebbe essere fonte d’emulazione per altri progetti dello stesso tipo.
Immagine di copertina: Yeouido Park di Seoul.
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