Il 25 maggio è stata inaugurata T3rza Terra – Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte a Villa Manin, mostra che mette in luce alcune tra le opere più importanti del maestro, come i Quadri specchianti, la Venere degli stracci, la Sfera di giornali, il Terzo Paradiso (in versione botanica) e il Metro cubo d’infinito, ponendoli artisticamente in connessione con le creazioni di artisti provenienti dalla regione, dall’Italia e dall’estero, che mettono anch’essi al centro del loro lavoro una dimensione etica e sociale (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo). L’esposizione, visitabile nella villa dogale di Passariano di Codroipo fino al 31 dicembre 2024, è accompagnata da un programma di incontri denominato Arte della Demopraxia, che prevede il coinvolgimento di organizzazioni pubbliche e private, esponenti del mondo produttivo e agricolo, rappresentanti delle istituzioni e della cultura. Villa Manin diviene dunque luogo di esercizio della demopraxia, neologismo coniato a Cittadellarte per definire il processo di trasformazione sociale attraverso il coinvolgimento diretto di tutte le associazioni e i gruppi di lavoro di un territorio; in quest’ottica, nello stesso giorno dell’inaugurazione della mostra, è stato inoltre organizzato un Rebirth Forum, affinché mettesse in pratica la visione dell’Opera dell’Arte Demopratica. Il progetto artistico, realizzato con la curatela di Guido Comis, direttore di Villa Manin per l’ERPAC, in collaborazione con Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, porta dunque a Villa Manin lo spirito autentico della cittadella, luogo di confronto di altri artisti con i temi dell’opera di Pistoletto, di dibattito sull’etica della produzione, spazio di socialità e condivisione con le realtà del territorio.
Su quest’onda, domenica 21 luglio saranno organizzate delle visite guidate alla mostra non solo per un target di adulti, ma soprattutto per le nuove generazioni. Alle ore 17, per un’ora e mezza con ritrovo al bookshop di Villa Manin, si terrà il laboratorio Riflettere rivolto a bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni: partendo dall’osservazione dei Quadri specchianti di Michelangelo Pistoletto i giovani partecipanti saranno guidati a capire la relazione tra loro e il mondo che li circonda. “Che cosa vuol dire riflettere? Le opere di Pistoletto – spiegano gli organizzatori – ci guideranno in un’indagine attorno a questa parola. Durante il workshop, ci interrogheremo su quanto siamo disposti ad accogliere nell’inquadratura del nostro specchio: rielaboreremo i materiali a disposizione per creare personali ed inaspettati riflessi di noi stessi”. Per quanto concerne gli adulti, la visita è fissata alle 17.30: “Sarà un’immersione – viene concluso nella pagina nota stampa dedicata – nella visione artistica del maestro attraverso le eccezionali opere esposte a Villa Manin”.