È passato poco più di un mese dall’inaugurazione di T3rza Terra – Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte a Villa Manin, mostra che mette in luce alcune tra le opere più importanti del maestro, come i Quadri specchianti, la Venere degli stracci, la Sfera di giornali, il Terzo Paradiso (in versione botanica) e il Metro cubo d’infinito, ponendoli artisticamente in connessione con le creazioni di artisti provenienti dalla regione, dall’Italia e dall’estero, che mettono anch’essi al centro del loro lavoro una dimensione etica e sociale (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo). L’esposizione, visitabile nella villa dogale di Passariano di Codroipo fino al 31 dicembre 2024, è accompagnata da un programma di incontri denominato Arte della Demopraxia, che prevede il coinvolgimento di organizzazioni pubbliche e private, esponenti del mondo produttivo e agricolo, rappresentanti delle istituzioni e della cultura. Villa Manin diviene dunque luogo di esercizio della demopraxia, neologismo coniato a Cittadellarte per definire il processo di trasformazione sociale attraverso il coinvolgimento diretto di tutte le associazioni e i gruppi di lavoro di un territorio; in quest’ottica, nello stesso giorno dell’inaugurazione della mostra (il 25 maggio scorso), è stato inoltre organizzato un Rebirth Forum, affinché mettesse in pratica la visione dell’Opera dell’Arte Demopratica. È così che a Villa Manin, attraverso un programma fitto e impegnativo di attività, si è creato uno spazio di incontro e progettazione finalizzato all’impatto concreto nelle dinamiche culturali ma anche sociali e economiche della Regione Friuli Venezia Giulia. Il progetto artistico, realizzato con la curatela di Guido Comis, direttore di Villa Manin per l’ERPAC, in collaborazione con Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, porta dunque a Villa Manin lo spirito autentico della cittadella, luogo di confronto di altri artisti con i temi dell’opera di Pistoletto, di dibattito sull’etica della produzione, spazio di socialità e condivisione con le realtà del territorio.
Su questa scia, sabato 29 giugno saranno organizzate delle visite guidate e interattive alla mostra non solo per un target di adulti, ma soprattutto per le nuove generazioni. La partenza della visita guidata per i bambini (età consigliata 6/11 anni) sarà alle ore 17, ma al tour seguirà un laboratorio ad hoc: partendo dall’osservazione dei Quadri Specchianti di Michelangelo Pistoletto i giovani partecipanti saranno guidati a capire la relazione tra loro e il mondo che li circonda. Dopo aver contemplato le opere, i bambini le rielaboreranno fino a creare inaspettati riflessi di loro stessi. L’iniziativa, della durata di un’ora e mezza, costerà 10 euro per il workshop, mentre la visita sarà a ingresso gratuito. Per quanto concerne gli adulti, la visita è fissata alle 17.30 e avrà il costo di 8 euro (biglietti ridotti a 4 euro). “Non perdete questa occasione – si legge nell’annuncio dell’iniziativa sulla pagina Facebook di Villa Manin – di essere accompagnati alla scoperta delle opere del grande Maestro dell’arte contemporanea italiana”. Villa Manin e suo parco, come riportato dall’Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, giovedì 27 e venerdì 28 giugno saranno chiusi al pubblico, in quanto ospiteranno il Laboratorio Sanità 2023 – L’intelligenza artificiale in sanità tra etica e applicazione; riapriranno proprio sabato 29 giugno, giornata delle visite guidate speciali e del laboratorio per bambini.