Favorire il confronto tra studiosi e professionisti del settore e fornire uno spazio di incontro sulla comunicazione della scienza nel nostro Paese: è questo l’obiettivo del Convegno Nazionale di Comunicazione della Scienza, appuntamento che si propone come uno dei punti di riferimento nazionali per migliorare la qualità tra i rapporti sociali e quelli scientifici. L’evento di quest’anno, che si tiene dal 28 novembre al 1 dicembre 2023 alla SISSA e al Museo Revoltella a Trieste, offre a comunicatrici e comunicatori una panoramica delle attuali tendenze e strategie nella diffusione della conoscenza scientifica e opportunità di scambio di idee e buone pratiche tra ricercatrici, ricercatori e professionisti del settore. Questa XIII edizione del convegno è organizzata dal Laboratorio Interdisciplinare per le scienze naturali e umanistiche della SISSA con il supporto di SISSA Medialab, iNEST (Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem), Feltrinelli Education, con la collaborazione di AICUN – Associazione Italiana dei Comunicatori di Università, SWIM – Science Writers in Italy, con la media partneship di Agenda17, Il Bo Live e Scienza in rete ed è co-organizzato dal Comune di Trieste.
L’appuntamento propone numerosi talk tematici, che daranno forma a tutta la rassegna. Uno degli incontri in programma vedrà tra i protagonisti il direttore di Cittadellarte: Paolo Naldini (nella foto di copertina) sarà infatti uno dei relatori di Sarà l’arte a raccontare la scienza?, che si terrà giovedì 30 novembre dalle 15.45 alle 16.30. Il suo intervento toccherà alcune delle progettualità chiave della Fondazione Pistoletto, come STARTS4Water, l’osservatorio biellese sull’acqua e Biella Città Arcipelago Demopratico. Gli altri ospiti, moderati da Vincenzo Napolano, saranno Marco Bassan (curatore d’arte contemporanea e co-fondatore di Spazio Taverna), Camilla Rossi-Linnemann (Coordinatore Partnership Internazionali al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano) e Vincenzo Napolano (responsabile della comunicazione dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Pisa). “Dall’Intelligenza artificiale alle crisi ambientali fino alle ricerche della cosmologia. L’arte contemporanea, nel suo sforzo di interpretare con immaginari estetici e di significato inediti i nodi problematici o le grandi innovazioni della contemporaneità, mette a fuoco sempre più spesso – questa la presentazione dell’appuntamento sul sito del convegno – i temi caldi e le ultime istanze della ricerca scientifica e tecnologica. Queste ricerche artistiche e le parallele iniziative dei musei d’arte contemporanea o di centri culturali ibridi, stanno sperimentando di fatto nuovi formati di comunicazione della scienza, allargandone la prospettiva e le valenze”.