Agosto è arrivato e con esso le ambite ferie per molti italiani. Zaino in spalla e si parte per un nuovo viaggio; dopo un anno di lavoro è giunto il momento di staccare la spina. Proprio l’ottavo mese dell’anno è sinonimo di turismo di massa, che porta con sé interessi economici non indifferenti contribuendo direttamente al 3% del Pil mondiale. Va sottolineato, però, come lo stesso turismo sia la quarta causa di inquinamento ambientale e di produzione di CO2, conseguenza soprattutto dei mezzi di trasporto e delle strutture ricettive. Ognuno di noi può dare il proprio contributo per ovviare al problema? È possibile viaggiare rispettando l’ambiente? Sì!
Ad esempio è importante scegliere strutture per le nostre vacanze che abbiano un occhio di riguardo nei confronti della natura e delle culture dei territori. Fondamentale anche prestare attenzione agli spostamenti, prediligendo, quando possibile, viaggi a piedi e in bicicletta, senza dimenticare che il treno è un mezzo molto più ecologico rispetto ad automobili e aerei. Anche quelli considerati “piccoli” gesti possono risultare determinanti, a partire dal nostro territorio. Alcuni esempi? Non abbandonare mozziconi nelle spiagge, ridurre l’utilizzo di plastica usa e getta (bicchieri, piatti ecc.), evitare negli alberghi sprechi di acqua e detersivo non cambiando ogni giorno gli asciugamani, curare la terra e i sentieri, informare le istituzioni su eventuali situazioni di disagio. Seguendo questi consigli è possibile diventare i primi autori di un cambiamento responsabile. Per quanto concerne il discorso inquinamento, inoltre, sono i viaggi in crociera quelli più dannosi per l’ambiente.
Questo è solo un assaggio di cosa significhi il turismo sostenibile. Volete organizzare un viaggio consapevole? Italia che Cambia ha illustrato nel suo sito alcuni consigli utili per una vacanza sostenibile. Si possono leggere cliccando QUI.