“Art in Fashion”, gli studenti biellesi incontrano la moda negli spazi B.E.S.T.
Otto studenti dell'Istituto Tecnico Superiore - Tessile Abbigliamento Moda di Biella hanno seguito il workshop di cinque giorni a Cittadellarte. Il coordinatore del corso Silvio Betterelli: "I partecipanti hanno seguito un percorso sintetico ma intensivo di quello che avviene negli uffici stile e negli studi di ricerca tendenze".

La collaborazione tra Fashion B.E.S.T. e il territorio diventa sempre più forte. Dopo le partnership consolidate da tempo con le aziende d’eccellenza tessili biellesi, l’ufficio moda di Cittadellarte rafforza il legame con le scuole della zona: da lunedì scorso a oggi, infatti, si è tenuto il corso “Art in Fashion”, che ha visto la partecipazione di otto alunni dell’Istituto Tecnico Superiore (ITS) – Tessile Abbigliamento Moda di Biella.

Silvio Betterelli, coordinatore del workshop, ha seguito gli studenti nelle varie fasi dello sviluppo del progetto. Interpellato da noi racconta: “Nel percorso di cinque giorni abbiamo chiesto ai ragazzi, dopo una full immersion tra gli spazi e le opere di Cittadellarte, di documentare quanto hanno visto attraverso gli strumenti messi a disposizione, come tessuti e filati”. Oltre a fornire un adeguato bagaglio tecnico e culturale, il coordinatore ha stimolato i partecipanti a sviluppare un progetto partito da una serie di aspetti, come la ricerca di immagini, la creazione di un moodboard, la cartella colori e materiali, fino ad arrivare al manichino, dove, attraverso la carta e i tessuti, hanno costruito un campione di abito che si ispira alle loro ricerche.


Betterelli continua spiegando l’importanza dell’iniziativa per i partecipanti: “È un percorso sintetico ma intensivo di quello che avviene negli uffici stile e negli studi di ricerca tendenze. Abbiamo spiegato che i tessuti con i quali lavorano sono sostenibili e prodotti in modo etico, tutti forniti dalle aziende partner di B.E.S.T.
Per i giovani fashion designer è stata un’opportunità di lavorare alla ricerca e alla creatività mescolando moda e arte, creando un progetto consapevole. Tutti si sono rivelati appassionati all’iniziativa e mi ritengo molto soddisfatto dei risultati ottenuti”.

I pareri dei partecipanti sono positivi: “Il nostro istituto – esordisce Luca Valz – ci ha dato la possibilità di poter partecipare al workshop, che è stato un’occasione per sviluppare la propria creatività e avere contatti nell’ambito di Cittadellarte. Sono rimasto sorpreso dall’organizzazione impeccabile, dalle competenze delle persone e dalla Fondazione Pistoletto, che, grazie all’iniziativa, ho potuto conoscere in modo approfondito”. Alle sue parole di lode fanno eco quelle della sua compagna Elisabetta Mottaran: “Il corso è stato geniale! Mi è piaciuta molto l’attività che abbiamo svolto, dallo studio dell’immagine, all’utilizzo dei materiali, fino al trovare tessuti e filati cercando di combinare il tutto in modo innovativo”.


Soddisfatta anche Domitilla Defabianis: “Il workshop è riuscito a stimolare la nostra creatività. Questo – spiega – grazie al corso stesso e alle mostre visitate, che ci hanno permesso di individuare una vasta gamma di immagini per poi successivamente realizzare un bozzetto dell’opera finale”. Art in Fashion ha colpito molto anche Alessandra Corona: “Credo di aver trovato la mia strada, grazie all’iniziativa ho capito che questo settore può essere il mio futuro. Per noi è stato un primo sguardo al mondo della moda. Spero di continuare questo percorso e – afferma – parteciperò ai contest organizzati perché mi aiuterebbe a far emergere ancor più creatività”.

Silvia Moglia, direttrice del corso ITS, illustra il collegamento tra la sua scuola e l’ufficio moda di Cittadellarte: “Siamo un biennio post diploma prettamente tecnico, ci occupiamo di formare specialisti da inserire nella filiera della moda, dal tessuto fino alla commercializzazione dei capi finiti. Integrare un laboratorio così tecnico a un workshop creativo arricchirà i ragazzi, perché offre un punto di vista differente rispetto al nostro corso. Mi auguro che questa collaborazione con la Fondazione Pistoletto si ripeta negli anni. Abbiamo dei punti in comune -conclude – soprattutto sulla sostenibilità, che sviluppiamo in due punti di vista diversi: noi con un’impronta tecnica e Cittadellarte con una visione più artistica”.