Dal 12 al 14 gennaio si svolgerà la nuova edizione del ‘White Street Market’, l’appuntamento italiano dedicato alla ‘moda di strada’. Anche Cittadellarte sarà tra i protagonisti dell’iniziativa, partecipandovi con una serie di installazioni che ne sottolineano l’impegno decennale tra arte, moda e sostenibilità coniugando bellezza ed etica. Nello specifico, Fashion B.E.S.T (piattaforma che dal 2009 si dedica alla sostenibilità nella filiera moda, dalle materie prime al design, dalla produzione alla formazione*) presenterà una selezione di brand e fashion designer già riconosciuti per il loro percorso sostenibile: Tiziano Guardini, Bav Tailor, Nadia Shaulova, Giada Daolio (con Debatelier) e Flavia La Rocca. In questo contesto, il brand WRAD, in partnership con l’Ufficio Moda di Cittadellarte, porterà in scena il ‘WRAD Lab’, una temporary factory di ‘t-shirt Exclusive for WSM’, personalizzate con gli scarti tessili recuperati da fabbriche tessili lombarde. Per l’occasione, inoltre, saranno esposti una decina di capi disegnati e realizzati dalla fashion designer Pietra Pistoletto, pioniera del riciclo e della moda circolare fin dal 1994.
La partecipazione di Cittadellarte alla kermesse non finisce qui: per sottolineare ulteriormente il legame tra arte, moda e dimensione etica è previsto l’allestimento della ‘Venere degli stracci’ di Michelangelo Pistoletto, opera che pone l’accento sul consumismo e sul riciclo. “Cinquant’anni fa – ha affermato l’artista biellese – ho realizzato la Venere degli stracci. Gli stracci rappresentano il passaggio delle persone dentro tutti questi vestiti, ormai degradati. La Venere, venendo dal passato come simbolo di bellezza e di speranza, ridà vita e rigenera questi stracci”.
Il 12 gennaio, giorno di apertura dell’evento, è anche in programma una talk con la partecipazione di Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte. L’appuntamento, previsto per le 12 e titolato ‘Sustainable lifestyle’, vedrà intervenire anche i seguenti relatori: Alessandra Ciccotosto, Oway Trade Marketing & Communication Manager; Carlotta Robbe Di Lorenzo, fondatrice di ‘Vanta’; Angelo Ruggeri, freelance fashion editor. Differenti realtà a confronto che metteranno in luce il proprio contributo per la sostenibilità. “Il ruolo di Cittadellarte, come istituzione artistica, è generare miti e riti – spiega Paolo Naldini – per una riconciliazione col pianeta e i suoi abitanti. Miti come il Terzo Paradiso, rituali come l’arte della Demopraxia. La riconciliazione passa concretamente attraverso il nostro modo di vivere in ogni sua manifestazione: da come ci nutriamo a come ci vestiamo. I vestiti possono diventare la veste di un supereroe quotidiano che, indossandole, è portato a performare dei superpoteri che non gli permettono di volare o attraversare muri di cemento, piuttosto di operare in modo sempre più responsabile e sostenibile nella vita di tutti i giorni”.
*Cittadellarte e Michelangelo Pistoletto lavorano da anni a progetti legati alla moda sostenibile: ricordiamo nel 2012 la performance in Piazza Duomo a Milano per il lancio del manifesto per la sostenibilità per la moda italiana (in collaborazione con Camera Nazionale della Moda); e nel 2014 alle Nazioni Unite di Ginevra l’evento dedicato alla filiera tessile sostenibile con un’ installazione artistica permanente, una serie di performance nel Palazzo delle Nazioni e nelle piazze della città, e una working conference con i maggiori stakeholder internazionali.