Bando “Cultura+”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella sostiene le realtà del settore
La Fondazione CRB supporta le organizzazioni e gli enti artistici e culturali del territorio: sono stati deliberati contributi per oltre 260mila euro nei Consigli di Amministrazione di settembre e ottobre. “Con il bando - ha affermato il presidente Franco Ferraris - interveniamo in modo programmatico in un ambito molto importante per il territorio. Grazie al significativo stanziamento di risorse e alla collaborazione con vari enti e realtà biellesi contribuiamo a rivitalizzare in modo complessivo e ragionato un settore che negli ultimi due anni ha subito gli effetti negativi prima del Covid e poi dei rincari energetici”.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella motore della cultura del territorio: può essere sintetizzato così l’impegno dell’ente a favore delle attività artistiche e culturali locali che solo negli ultimi due mesi hanno visto assegnate risorse per oltre 260mila euro con il bando Cultura+ e con una serie di stanziamenti per progetti culturali rilevanti a livello locale. Complessivamente, per la seconda scadenza del 2022 dell’iniziativa, che ha stanziato risorse per 126.500 euro, sono pervenute 28 richieste dalle diverse associazioni che operano nel settore arte e cultura (il contributo massimo era pari a 10mila euro per singolo evento). La qualità e la finanziabilità dei progetti, come riportato in un nostro precedente articolo, sono state valutate attribuendo dei punteggi che tenevano conto, oltre che della solidità delle iniziative, della capacità di realizzare reti, dell’impatto territoriale e dell’efficacia dell’intervento, della rilevanza dell’iniziativa in funzione dell’arricchimento culturale della popolazione, del grado di diffusione, del livello di fruibilità e nella diffusione della cultura artistica, musicale, teatrale e coreutica. Sono stati considerati, inoltre, anche i seguenti fattori: la ricaduta delle iniziative candidate in termini di sviluppo economico; la capacità di attrare, interessare e coinvolgere un pubblico più ampio anche extra territoriale e quella di promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite; l’impatto nella valorizzazione di luoghi di interesse storico artistico. Un focus particolare è stato riservato alle iniziative capaci di coinvolgere pubblici diversificati con particolare attenzione ai giovani.

Se si volge lo sguardo all’elenco dei contributi deliberati ci si rende conto dell’eterogeneità dei progetti destinatari di contributo: si va infatti dal sostegno alla stagione concertistica dell’Accademia Perosi, che ormai da 46 anni porta a Biella artisti di talento, al supporto all’Associazione Stilelibero per l’evento Ritratto, Autoritratto e Selfie che coinvolge anche Palazzo Gromo Losa – e Cittadellarte, tutti i dettagli cliccando qui – con le mostre dedicate ai fotografi Gianfranco Terreo e Italo Martinero. Altro importante progetto sostenuto è il Festival del fumetto “Nuvolosa”, che, quest’anno, anche grazie al contributo della Fondazione, ha dato vita alla prima storia di Biella a fumetti presentata in importanti contesti tematici. Sempre a tema musicale vanno poi citati il contributo al Biella Jazz Club per l’evento “Cinquantasei Volte Jazz 22/23” e quello all’Associazione di Promozione Sociale Reloaders – Biella per l’evento “Reload Sound Festival – Winter Glitch”, che sono tra quelli destinatari di alcuni dei maggiori importi per la qualità ed efficacia dei progetti. Dalla musica al teatro, dalla danza alle mostre, sono dunque molteplici gli ambiti in cui la Fondazione ha articolato il proprio intervento. “La Fondazione – ha affermato il presidente Franco Ferrariscon il bando Cultura+ e con gli altri contributi destinati a interventi di rilievo in campo artistico e culturale interviene in modo programmatico in un ambito molto importante per il territorio. Grazie a questo significativo stanziamento di risorse e alla collaborazione con vari enti e realtà biellesi, l’ente contribuisce infatti e rivitalizzare in modo complessivo e ragionato un settore che negli ultimi due anni ha subito gli effetti negativi prima del Covid e poi dei rincari energetici. Grazie alle risorse messe in campo – ha concluso – vogliamo contribuire a ridare fiato e visione allo sviluppo culturale del territorio”.