Promuovere la visita delle diverse realtà culturali del territorio biellese che prevedono un ingresso a pagamento: è questo l’obiettivo della Biella Museum Card, novità lanciata a partire dal mese di giugno, parallelamente all’inizio della stagione della Rete Museale Biellese. L’iniziativa è nata da 9 musei aderenti alla Rete, ossia Casa Zegna, Cittadellarte, Fabbrica della Ruota, MeBo Menabrea Botalla Museum, Museo del Territorio Biellese, Oasi WWF Giardino Botanico di Oropa, Palazzo Ferrero, Palazzo Gromo Losa e Palazzo La Marmora; l’opportunità si estende anche a due musei che si trovano in prossimità dei musei aderenti alla Rete Museale, ovvero il Falseum Museo del Falso e dell’Inganno di Verrone e il Museo dei Tesori di Oropa a Biella. Come accennato, nel dietro le quinte figura la Rete Museale Biellese, un progetto territoriale che si rinnova ogni anno dal 2012, intrecciando gradualmente un nuovo tessuto di relazioni tra molti attori culturali, pubblici e privati, e favorendo la condivisione di risorse per la valorizzazione dei patrimoni degli ecomusei, dei musei, dei castelli, dei palazzi, delle aree naturalistiche e di altri siti d’interesse del territorio biellese.
Come funziona la novità? All’acquisto del primo biglietto di ingresso il visitatore riceverà la card che consentirà di accedere agli altri musei con biglietto ridotto, secondo le tariffe in vigore di ciascun sito; lo sconto non è cumulabile con altri e la card sarà valida fino alla fine del mese di dicembre 2021. “Fare squadra – ha affermato Christian Clarizio, membro del CDA di ATL Biella Valsesia Vercelli – è una delle principali condizioni per poter crescere come territorio e beneficiare insieme gli uni delle iniziative degli altri. La Biella Museum Card mette in relazione 11 straordinari musei che raccontano la storia, la tradizione e la cultura del nostro Biellese. Si tratta di un progetto che non va solo sostenuto – ha concluso – ma stimolato e promosso da tutti gli attori dell’ospitalità biellese per dare un valore aggiunto ai turisti che scelgono Biella e la sua provincia come loro meta di soggiorno”.