Fare acquisti con un clic: i portali di ecommerce, realtà oramai consolidata nel contesto socio-economico globale, hanno cambiato il mondo e rivoluzionato i mercati. Chi non ha mai usufruito dei servizi di Amazon o eBay? Agli acquisti digitali, però, è a volte associata una mancanza di artigianalità, con l’utente medio che spesso s’interfaccia con grandi produttori che propongono merce acquistabile anche nei centri commerciali. E poi c’è Etsy: un marketplace globale dedicato alla creatività, dove è possibile acquistare prodotti speciali e unici realizzati solitamente da piccoli produttori o da singoli artisti. Sì, perché su Etsy l’arte, la creatività e la sostenibilità sono al servizio dei clienti del portale: “La nostra missione – si legge nel sito www.etsy.com/it/ – è mantenere alla base del commercio il contatto umano. Ecco perché abbiamo creato un luogo dove la creatività vive e prospera poiché alimentata dalle persone”.
Etsy, oltre all’online, organizza anche eventi di vendita ‘offline’ con ‘Etsy made local’: dal 30 novembre al 2 dicembre, in città opzionate in tutto il mondo, va in scena una serie di speciali mercatini. Quest’anno – per la prima volta in Piemonte – Biella è uno dei comuni selezionati per ospitare l’evento.
Le informazioni logistiche e gli espositori
L’iniziativa si terrà a Cittadellarte, in via Serralunga 27 a Biella, sabato 1 e domenica 2 dicembre dalle 10 alle 20. All’evento, a ingresso libero e gratuito, saranno presenti oltre 20 espositori che proporranno le loro creazioni originali e di qualità. La creatività al servizio dell’handmade, con accessori per adulti e bambini, borse realizzate a mano, gioielli, oggetti di home decor; tutto con un occhio all’arte, al design e al vintage.
Gli appuntamenti paralleli
Il mercatino di Etsy, però, non è solo vendita di prodotti artigianali e sono previste, infatti, anche iniziative parallele che arricchiranno la partecipazione dei visitatori. Di seguito il programma: un’esposizione di Vespe vintage a cura del Vespa Club Biella; il laboratorio di R&L Creative Bonsai, alle 11 del sabato, dove saranno illustrate le modalità per trasformare una pianta in un originale Bonsai; il workshop per adulti e bambini ‘Mandala crea-azione’, domenica alle 15; la premiazione del contest fotografico #etsybiella domenica alle 19, organizzato con la collaborazione de ‘La Bossola’ di Netro. Non mancheranno, inoltre, i punti ristoro e beverage, con lo street food (dalle 12 alle 20) di Riso Goio 1929 D.O.P., con vendita e degustazione del riso D.O.P della Baraggia Biellese e Vercellese, e dell’Agricola Biellese. Hydro, invece, si occuperà della vendita delle bevande e dell’intrattenimento musicale con un dj set. Presenti, infine, alcuni ospiti speciali: il gruppo de ‘Gli insuperabili’ (un progetto di scuola calcio per ragazzi e ragazze con disabilità fisica e motoria) e, domenica alle 16, la blogger Stella Bellomo, che presenterà e leggerà alcune pagine del suo libro titolato ‘Goccia Lina’.
La presentazione di Let Eat Grow e l’aperitivo di benvenuto
L’associazione di Cittadellarte Let Eat Bi, in occasione del mercatino, presenterà il nuovo progetto di Welfare Generativo ‘Let Eat Grow’. Come scritto in un nostro precedente articolo, si tratta di una filiera agroalimentare che mette a sistema le competenze di soggetti che si trovano in varie condizioni di disagio. Il team del progetto, coordinando la rete di capacità della squadra, favorisce e permette la lavorazione e la vendita, attraverso un lavoro comune, di prodotti sani e locali. Quest’ultimo aggettivo è un termine chiave: la coltivazione di frutta e verdura, la trasformazione in composte, confetture e salse, la creazione di barattoli ed etichette avvengono sul territorio biellese grazie alla partnership che lega le tre realtà locali partner del progetto (Harambe, Cresco Odv e Domus Laetitiae – Bottega dei Mestieri). I prodotti di Let Eat Grow, oltre al mercatino di Etsy, saranno acquistabili successivamente anche alla Bottega Dei Mestieri di Chiavazza e al mercatino settimanale di Let Eat Bi a Cittadellarte. In occasione della presentazione, inoltre, alle 18 di sabato verrà offerto un aperitivo a tutti i presenti.
L’organizzatrice dell’evento ai nostri microfoni
Nel dietro le quinte dell’iniziativa biellese figura Maria Tassone, che ha organizzato l’evento insieme alla sua aiutante Francesca Acquadro, a Sara Maron Pot e alla Pro Loco Biella Valle Oropa. La scelta della Fondazione Pistoletto come luogo previsto per il mercatino non è casuale: l’artista realizza i lavori (borse in sughero, zaini, portafogli, collane, orecchini e vari accessori) nel coworking di progettazione sostenibile di Cittadellarte. Tassone, a questo proposito, ha rivelato le motivazioni della scelta della location: “Il coworking è il mio laboratorio. Cittadellarte, inoltre, è il contesto migliore dove operare, è un incubatore di idee che mi stimola sotto tanti punti di vista. Sono orgogliosa che il mercatino si tenga qui”. Il brand di Maria, Macolemonde, si caratterizza per lavori sostenibili, con il ‘rifiuto’ che diventa risorsa: “Utilizzo molto il sughero, come alternativa vegana alla pelle, che è impermeabile, ignifugo, antistrappo e antibatterico. Utilizzo, inoltre, tessuti di scarto delle aziende biellesi o vestiti vecchi per realizzare i miei accessori”.
Maria Tassone e alcuni dei suoi lavori
Tassone si sofferma su Etsy: “È un marketplace per artigiani dove non sono presenti grandi aziende, ma solo persone che coltivano i loro hobby. Così, per le piccole realtà, è possibile avere una vetrina online mettendo in luce il proprio marchio. Per quanto concerne il mercatino, lo scorso anno in Italia fu organizzato in 9 città, mentre per questa edizione saranno 14, tra le quali Biella. Colgo l’occasione per ringraziare lo sponsor tecnico Edilnol e il media partner Look Mi”. Proprio il legame col territorio è un fattore importante per l’artista: “Portare a Biella l’appuntamento è per me motivo di grande soddisfazione. Molti concittadini e artigiani potranno conoscere Etsy”. Che cosa la colpisce maggiormente di questo marketplace? “Etsy – risponde – ha come mission quella di mantenere il ‘commercio tra persone’. Tra venditore e compratore c’è la possibilità di dialogare, un confronto che permette la personalizzazione di prodotti unici, non realizzati in serie”.