La movida biellese è pronta a illuminarsi nuovamente grazie a un altro appuntamento organizzato da Hydro nei propri spazi: sabato 21 aprile andrà in scena “Musiche sincretiche“, un format musicale dedicato all’incontro tra culture e mondi. L’evento, in programma in via Serralunga 31 a Biella, è frutto della collaborazione tra Hydro, Cittadellarte e MPGB (missione popolare giovanile biella – Hope Club). L’iniziativa sarà divisa in due parti: al pomeriggio, dalle 17 fino alle 19, si terrà una talk pubblica; alla sera, dopo l’aperitivo, è in programma un Dj set con vari ospiti protagonisti alla consolle. La talk vedrà il giornalista Andrea Pomini dialogare con i Dj Raffaele Costantino e Go Dugong. Il filo rosso che accomuna i tre protagonisti è ovviamente la musica, argomento chiave del loro confronto.
Pomini è un cronista musicale, reporter, blogger, Dj e musicista. Scrive per Rumore, Soundwall, la Repubblica e DJ Mag, oltre che per il suoi blog Soul Food e Dettagli. Dal 1997, inoltre, gestisce l’etichetta indipendente Love Boat Records & Buttons. Passando a Costantino, oltre a lavorare come Dj, è produttore, conduttore radiofonico e consulente musicale. La radio è il suo mondo: conduce il programma MusicalBox ogni sera su su Radio2, mensilmente il radio show Soundreef Waves e ha uno spazio suo nella web radio Worldwide fm di Gilles Peterson. Go Dugong, infine, fresco del suo nuovo disco Curaro, come scritto nella pagina Facebook dell’evento è “Dj e producer, ricercatore di suoni ‘globali’; nelle sue produzioni si innestano ritmi, lingue, strumenti, field recordings e campioni provenienti da tutto il mondo. Un collage di suoni di grande energia”.
Alla sera, i tre protagonisti della talk, calcheranno il palco di Hydro e orchestreranno la musica dalla consolle. Oltre ai tre musicisti, sarà presente anche la giovane Dj olandese, attiva nella scena club di Amsterdam, mad miran.
“Nelle tensioni che attraversano il nostro mondo – spiegano gli organizzatori nella pagina Facebook dell’evento – l’incontro tra culture e identità reciprocamente altre risulta l’elemento fondamentale per superare conflitti e generare nuovi spazi comuni. Crediamo che la musica, in quanto materia plasmabile, contaminabile, aperta, sia una forma di espressione che può ricoprire un ruolo fondamentale in questo processo. Andando oltre gli steccati dei generi, vogliamo dedicarci alle ibridazioni, alla condivisione che produce contaminazioni e decostruisce i confini rigidi attuali generando flussi molteplici. Intendiamo perciò la musica come dispositivo utile all’incontro tra mondi, culture, riti e religioni: strumento di espressione per nuove realtà in divenire. Realtà nate dalla fusione di virtuale e reale, secolare e moderno, conseguenza di un mondo sempre più interconnesso e fluido, attraversato da grandi migrazioni, all’interno del quale la musica ricopre un ruolo emancipatorio fondamentale. Cerchiamo una musica in grado di comunicare ed esprimere stati d’essere, desideri collettivi, mescolanze difficilmente formulabili in altri modi. Vogliamo esplorare la forza della musica attraverso il dialogo tra diversi ospiti che hanno dato vita a progetti artistici espressione di contesti meticci”.