“Vederti nuda è rievocare la terra. | La terra piana e priva di cavalli. | La terra senza un giunco, forma pura | chiusa al futuro: confine d’argento.
Vederti nuda è comprendere l’ansia | della pioggia che cerca fragili fianchi, | o la febbre del mare dal volto immenso | che non trova la luce della sua guancia.
Il sangue risuonerà nelle alcove| e verrà con spada di folgore, | ma tu non saprai dove si celano | il cuore di rospo o la violetta.
Il tuo ventre è uno scontro di radici, | le tue labbra un’alba senza profilo, | e sotto le tiepide rose del letto gemono | i morti, in attesa del loro turno”.
Il capolavoro che avete appena letto, intitolato Casida della donna distesa, è solo uno di quelli che hanno segnato la storia della poesia di inizio ‘900. Il componimento porta la firma di Federico García Lorca, poeta, drammaturgo e regista teatrale spagnolo nato a Fuente Vaqueros nel 1898 e fucilato da uno squadrone della milizia franchista nel 1936. Le sue parole sospese tra sogno, amore e arte, però, hanno superato i confini del tempo.
Questa sera, Hydro proporrà una serata che omaggerà la figura di Lorca, ispirandosi, nello specifico, alla produzione letteraria Poeta a New York, da cui prende il nome l’evento. La collezione di componimenti, ripercorre gli scritti elaborati nella Grande Mela a partire dal 1929, in un viaggio che porterà al drammaturgo contaminazioni letterarie da parte delle poesie americane. Nei versi presenti nel libro, uscito postumo alla sua morte, affronta temi politico-sociali con i modi espressivi del surrealismo.
Torniamo ora all’iniziativa biellese di Hydro, che prenderà il via alle 21 presso lo spazio di sperimentazione culturale e sociale in via Serralunga. Ideata da Marco Sanso con le voci di Marco Cassisa e Lorenzo Guglielmo – e le musiche dal vivo di Marco di Castri e Roberto Bevilacqua – sarà ad ingresso libero e gratuito per tutto i possessori di Tessera Arci. “Vi invitiamo – si legge nella pagina Facebook dell’evento – a incontrarvi con il ‘Poeta a New York’, a 90 anni dalla scrittura di una delle più straordinarie e complesse raccolte poetiche del Novecento. Voci e musica diventeranno i suoni dei pensieri e della voce di Federico García Lorca, che rivivrà con il pubblico la sua esperienza newyorkese vissuta tra il giugno del 1929 e la primavera del 1930”.