La campagna “Proteggi Cittadellarte” in un servizio del TGR Piemonte
Nell'ambito del "TG Itinerante" di Rai 3, sabato 14 novembre nell'edizione delle 19.30 è stata proposta un'intervista a Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, incentrata sui passi che la fondazione biellese ha individuato per ripartire al meglio dopo l'alluvione di inizio ottobre.

A Cittadellarte proseguono i lavori di protezione e consolidamento necessari dopo l’alluvione di inizio ottobre: la prima parte degli interventi, come riportato in un nostro precedente articolo, ha permesso l’apertura di un varco per accedere al Torrente Cervo con gli operai che hanno portato la scogliera di contenimento vicino all’acqua realizzando una rampa di discesa. Parallelamente ai lavori, continua la campagna di crowdfunding Proteggi Cittadellarte, posta sotto i riflettori in queste settimane anche dai media locali e nazionali: sabato 14 novembre, nell’edizione delle 14.30, è stata messa in luce su Rai 3, dal TGR Piemonte, nell’ambito della rubrica ‘TG Itinerante’. È stato proposto, infatti, un servizio dedicato alla situazione biellese, tra danni post alluvione ed emergenza Covid-19: sono intervenuti, per l’occasione, il sindaco di Rosazza Francesca Delmastro, il giornalista de Il Biellese Silvano Esposito e il direttore di Cittadellarte Paolo Naldini. Quest’ultimo è stato intervistato dalla giornalista Chiara Pottini: “Siamo nella ‘Sala della poesia’ – ha esordito – dove è stata allestita una mostra fotografica per illustrare il prima e il dopo dell’alluvione che la notte tra il 2 e il 3 ottobre ha portato via una parte della struttura di Cittadellarte. Paolo Naldini, sono iniziati i lavori da una decina di giorni. Che cosa andrete a fare?

Il direttore di Cittadellarte ha quindi illustrato quali interventi sono stati avviati o in programma: “Abbiamo già costruito – ha risposto – una rampa per accedere all’alveo del fiume, abbiamo portato via gran parte dei detriti e stiamo finendo le demolizioni nelle parti che ancora sono pericolanti. Quindi andremo a costruire un muro spondale in cemento armato che protegga da eventuali e aspettate altre alluvioni in futuro”. Chiara Pottini, riferendosi agli interventi necessari, ha sottolineato il problema fondi: “Servono cifre enormi per ricostruire tutto”.
– ha replicato Naldini –, noi sappiamo che più di 1 milione di euro sarà l’impegno necessario per costruire il muro e la ricostruzione dei 1300 mq andati perduti (aree di mostre, magazzini e aule della nostra università di arte e sostenibilità) ne richiederà almeno un milione e mezzo”. In quest’ottica, il direttore si è soffermato sulla campagna di crowdfunding Proteggi Cittadellarte, specificando infine come aderire e dove trovare le informazioni necessarie per dare il proprio supporto (per visionare tutti i dettagli è possibile accedere alla piattaforma Derev nell’apposita pagina).

Per visionare il servizio completo (dal minuto 10.40) cliccare qui.