Il Coronavirus sta dando filo da torcere alla cultura. Proprio nelle scorse settimane abbiamo pubblicato sul nostro Journal un appello firmato da assessori di ogni città d’Italia, rivolto al Governo della Repubblica Italiana e ai Presidenti delle Regioni, in cui viene richiesto dichiarare lo stato di crisi per l’intero settore culturale pubblico e privato. Il motivo è semplice: il decreto prevede la chiusura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura: i danni che ne conseguono non sono solo economici per i titolari o gestori delle attività del settore, ma anche per i fruitori dei servizi e visitatori dei musei. Un esempio? La biblioteca civica di Biella, che in linea con le misure restrittive dettate dal contenimento del contagio da COVID-19, ha dovuto sospendere i servizi al pubblico. Per non lasciare in solitudine letteraria la propria utenza, ecco che il digitale tende la mano con un nuovo servizio: la Biblioteca Civica di Biella ha deciso di offrire, fino al 30 giugno 2020, la consultazione gratuita dei quotidiani online e il prestito degli ebook, estendendo il servizio che fino ad ora era erogato a pagamento dalla Biblioteca di Città Studi. In accordo con quest’ultima, è stato stabilito che l’iniziativa verrà finanziata dalla Città di Biella e che la Biblioteca di Città Studi si occuperà di offrire un servizio informazioni agli utenti che, per la prima volta, dovranno collegarsi con il loro e-reader, PC o tablet.
La novità è rivolta esclusivamente a coloro che sono già iscritti al Polo BiblioBi, ovvero i frequentatori abituali delle biblioteche del territorio; tutti i registrati (in qualsiasi struttura delle rete), infatti, riceveranno una mail con le istruzioni per richiedere il servizio. Un’idea per portare la lettura in tutte le case dei fruitori del servizio, scavalcando con cognizione e in linea con il decreto le barriere e le restrizioni attuate per contenere il contagio da Coronavirus. “Questa – ha spiegato l’assessore Massimiliano Gaggino – non è la sola iniziativa che attueremo per offrire una risposta di tipo culturale a un problema che ci sta limitando fortemente anche nel soddisfacimento quei bisogni primari come fare la spesa. Con il personale della Biblioteca Civica di Biella si sta cercando di dare il nostro contributo, anche con brevi video caricati su Facebook in cui i bibliotecari, ma non solo, leggono una fiaba ai bambini. Ho in mente anche altre iniziative per mantenere vivo il contatto con i numerosi utenti delle nostre biblioteche che nello scorso anno si sono distinte come servizio d’eccellenza per la nostra città”.