È passato un mese dall’ultimo aggiornamento dei lavori a Cittadellarte, che erano proseguiti con la progettazione esecutiva del muro di argine e i rilievi altimetrici del topografo. Ricordiamo, infatti, che a inizio ottobre si verificò un’alluvione che portò il torrente Cervo a spazzare via Hydro, le Terme Culturali, una parte delle aule dell’Accademia Unidee e altri spazi della Fondazione Pistoletto (per una perdita totale di 1300 mq di spazi espositivi, teatri, sale prova e magazzini). Dopo le operazione di consolidamento e ricostruzione, avviate parallelamente alla campagna di crowdfunding Proteggi Cittadellarte sulla piattaforma DeRev, Cittadellarte ha elaborato un piano di interventi che sta procedendo come da programma. Il 17 dicembre è stato concluso il consolidamento del muro di Hydro, che aveva dissesti strutturali, mentre 6 giorni dopo sono stati anche tolti i ponteggi ed è terminato il cantiere di lavoro.
Martedì scorso, l’impresa incaricata ha inoltre terminato la rimozione delle ultime parti pericolanti, ovvero la copertura dell’ex spazio culturale. Anche nelle festività i professionisti e gli addetti ai lavori hanno operato: il topografo, ad esempio, ha completato il rilevo altimetrico in alveo; la ditta incaricata ha finito le indagini geognostiche e le perforazioni per stabilire a quale profondità si potrà ancorare il muro di argine; il geologo ha ultimato le relazioni geologiche fornendole a Cittadellarte. “Il prossimo passo – così Emanuele Bottigella dell’Ufficio Architettura di Cittadellarte – prevede che lo strutturista si occupi della definizione della fase 2 del progetto. Finora siamo soddisfatti del programma esecutivo: abbiamo portato a termine le analisi geologiche, geognostiche, i rilievi altimetrici, le rimozioni e il consolidamento del muro secondo le tempistiche previste. D’ora in avanti – ha concluso – avremo a che fare di nuovo con gli enti pubblici, in modo da formalizzare le domande per l’ottenimento dei permessi dei nuovi lavori”.