A Cittadellarte l’unione fa la forza: oltre quattrocento bambini e ragazzi di scuole ed età diverse hanno collaborato al progetto “Rebirth students change the world”. Si tratta di un’iniziativa durata tutto l’anno scolastico, curata dall’ambasciatrice Denise De Rocco, che rientra nel contesto del “Progetto Territorio”, caratterizzato da una serie di attività e laboratori rivolti all’ecologia, alla sostenibilità e al territorio biellese. Nello specifico sono 25 le classi che vi hanno aderito, mentre gli istituti che hanno partecipato sono: Istituto Comprensivo “Fratelli Viano da Lessona” di Brusnengo, il Liceo G. & Q. Sella di Biella (indirizzo artistico) e la scuola media di Graglia.
Durante l’anno i responsabili e gli organizzatori del progetto hanno parlato ai ragazzi del Terzo Paradiso, facendoli lavorare ad attività pratiche. Gli studenti, infatti, hanno creato dei vasi in terracotta, che richiamano alla forma del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto e degli alberi speciali fatti di materiali naturali e artificiali, sistemati in moda da formare proprio un Terzo Paradiso. Una parte delle particolari piante (il primo cerchio) è composta da materiali naturali, con legno, conchiglie, rami, foglie, nocciole, pigne; nell’altro cerchio, quello dell’artificio, gli alberi sono stati realizzati con lattine, tappi, bottigliette di plastica; nel cerchio centrale, dove si incontrano i due elementi, si trovano cassette di frutta, cartone, stoffa e fili, tutti oggetti artificiali ma di “base” naturali.
Giovedì scorso si è tenuta a Cittadellarte l’inaugurazione della mostra dei lavori realizzati dagli alunni, con tanto di performance che li ha visti formare un Terzo Paradiso “umano”. Nel corso del pomeriggio sono intervenuti in merito al progetto: Denise De Rocco; Elena Rosina, responsabile della didattica di Cittadellarte; Gabriele Ardizio, insegnante dell’istituto comprensivo di Brusnengo; Anna Arnaldi artista che lavora l’argento e insegna alla scuola media di Graglia; Teresa Citro, vicepreside dell’istituto comprensivo di Brusnengo, Massimiliano Franco, vicepreside del liceo G. & Q. Sella, e Armona Pistoletto. Presente anche Alberto Fontanella, docente dell’IIS Bona che ha partecipato al progetto come volontario.
La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta anche domani dalle 10 alle 17 e mercoledì sarà smantellata.
“Rebirth students change the world è stato un progetto di grande importanza – spiega Elena Rosina – che ha visto collaborare tante persone e scuole di ordini, gradi e paesi diversi. L’installazione è molto bella e lo spazio espositivo nei pressi di Amacarium è il contesto ideale per mettere in luce i lavori. I vasi di terracotta creati erano in vendita – il ricavato servirà a finanziare altri progetti scolastici, ndr – e sono già molti quelli acquistati”.