“Stare a guardare”, un progetto di arte pubblica per la crescita sostenibile del territorio e della sua comunità
Il 24 marzo, alle ore 17 a Città Studi, verrà inaugurato il progetto dell'artista Claudia Losi per Ecotermica Servizi, a cura di Unidee Residency Programs e Cittadellarte. Stare a guardare consiste in un intervento artistico nell’impianto di teleriscaldamento (in particolare sul “serbatoio inerziale per accumulo di calore”) costruito all’interno di Città Studi di Biella, servendo un'area che comprende gli uffici, la Biblioteca e le altre attività del complesso architettonico di Città Studi, la Casa Circondariale, i plessi scolastici e le abitazioni circostanti. L’installazione si porrà come simbolo di un ecosistema biellese di relazioni, intrecci e narrazioni.

Un serbatoio diventato un landmark osservabile anche dalla strada ad alta affluenza che collega Biella a Ivrea, un oggetto di bordo e di servizio, fonte di calore ed energia, che abiterà per anni nel campo visivo di abitanti, lavoratori, studenti, ospiti della Casa Circondariale, automobilisti e individui di età, interessi e provenienze diverse: il riferimento è Stare a guardare, progetto a tinte artistiche e sociali che verrà inaugurato venerdì 24 marzo. Tutto è partito dalla collocazione e dall’utilizzo della centrale di teleriscaldamento di Ecotermica Servizi¹ all’interno di Città Studi Biella². Un bene per il territorio e per la comunità che la ospita. Come minimizzare l’impatto visivo dell’infrastruttura fisica, valorizzando al tempo stesso la sua presenza? Come promuovere, attraverso un progetto artistico, lo scambio tra azienda e territorio? E infine, come rendere il serbatoio un contenitore non solo di energia termica ma anche di valori ed interazioni umane? Ci ha pensato Maurizio Cassano, AD di Ecotermica, coinvolgendo Cittadellarte – Fondazione Pistoletto: “Quando connettiamo le persone, in Ecotermica pensiamo – ha esordito – sia alla qualità della loro vita sia al miglioramento della qualità dell’aria, producendo in modo efficiente l’energia e riducendo la CO2 emessa; ma abbiamo anche l’obiettivo di essere parte dello sviluppo dell’area in cui operiamo, creando occasioni di integrazione in termini di conoscenza e di cultura. Un serbatoio di accumulo termico può quindi diventare il punto finale di un percorso di vera interconnessione tra mondi diversi che, oltre ad essere serviti dalla centrale, la guardano ogni giorno nella sua essenza fisica. Lo stesso serbatoio di accumulo termico può così diventare la risultante di un flusso di idee, sensazioni, pensieri, immagini: uno strumento per restituire al territorio la sintesi di uno scambio che non è solo più di tipo termico, ma che è anche e soprattutto di tipo ideale”.

La scelta della direzione artistica operata da Cittadellarte è ricaduta sull’artista piacentina Claudia Losi³, la cui ricerca si focalizza sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda e sulle relazioni tra l’individuo e la collettività. L’installazione è nata infatti dall’elaborazione di materiale iconografico, testi e immagini raccolti in un lungo processo di relazioni e scambi che l’artista, nei suoi numerosi periodi di residenza a Cittadellarte, ha costruito con persone e comunità che gravitano attorno al luogo: lavoratori di Città Studi, lettori della Biblioteca di Città Studi, operatori e ospiti della Casa Circondariale, insegnanti e studenti degli istituti scolastici, abitanti e altri fruitori dell’area. Questa trama di relazioni è avvenuta attraverso i Libri Viaggianti, una selezione di libri che l’artista ha scelto come oggetti e veicoli per attivare la comunicazione e lo scambio tra individui e comunità diverse, e che ora sono ospitati come testimonianza nella Biblioteca di Città Studi.

Come lei stessa racconta, “l’idea alla base della mia proposta è stata quella di interpellare di lo sguardo del pubblico, più o meno cosciente di esserlo, attraverso una trasformazione formale ed estetica di un oggetto d’uso con una sua forte connotazione paesaggistica. Siamo partiti, insieme al gruppo curatoriale del progetto, coinvolgendo attivamente la Biblioteca di Città Studi e sviluppando insieme un’azione semplice ma efficace intitolata Libri Viaggianti. I tredici libri che ho scelto sono diventati dei dispositivi di relazione. Ciascun libro è passato tra mani diverse: i frequentatori della biblioteca, gli ospiti della Casa Circondariale, gli operatori di Città Studi e della Fondazione Pistoletto, gli amici che hanno accolto l’invito”.



La conferenza stampa. Nella seconda foto, da sinistra: Paolo Naldini, Sonia Caronni (Garante
comunale dei diritti delle persone private della libertà), Claudia Losi, Gabriella Bessone (assessore
Istruzione Pubblica, Asili Nido, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Edilizia Scolastica del Comune
di Biella), Maurizio Cassano, Walter Ruffato (Bibliotecario catalogatore di Città Studi). Nella prima foto,
in piedi, Annalisa Zegna (Coordinatrice ricerca e produzione di Unidee Residency Programs).

Il primo lettore coinvolto (a sua insaputa) nel progetto è stato un poeta: Luca Foscale. “I suoi versi – si legge nella nota stampa dedicata – hanno saputo valicare le mura del penitenziario sito a due passi dalla biblioteca. Oggi Luca è libero, non solo di comporre versi. Uno dei libri che Luca aveva preso in prestito aveva sottolineature e note. Era Cosmo di Michel Onfray. È stato il punto di partenza del progetto. Libri Viaggianti ha così coinvolto una piccola comunità che per mesi si è passata, di mano in mano, tredici libri, dalla narrativa, alla poesia fino alla saggistica. Ogni persona coinvolta ha lasciato sulle pagine una sua traccia indelebile, consegnando una parte di sé al lettore successivo”. Dal materiale iconografico raccolto e rielaborato dai libri viaggianti sono state estrapolate, oltre che delle frasi di testo, delle immagini riprodotte a strappo manuale in fogli di carta. Queste sagome irregolari (un’upupa disegnata da un bimbo, vari animali, montagne piante, tessuti, decori), sono state rielaborate e trasposte in sagome metalliche, smaltate con tinte morbide e opache e infine messe a dimora sulla superficie curva del serbatoio della centrale di teleriscaldamento. Una narrazione circolare la cui scrittura, composta di parole e figure, diventa il condensato di questi passaggi. Come il serbatoio, per sua funzione, accumula e scambia calore ed energia così, idealmente, le immagini e le parole che ne abitano la superficie provengono da una serie di scambi, di relazioni attivate tra le persone coinvolte.

I Libri Viaggianti sono stati donati da Ecotermica Servizi alla Biblioteca di Città Studi, in un apposito fondo dedicato al progetto. Per tutti i volumi sono state realizzate delle copertine speciali in tessuti di recupero dalle socie dell’associazione Trame biellesi che ha sede nel campus. Come testimonianza di tutto il processo è stata stampata una pubblicazione che contiene riproduzioni di alcune pagine dei libri viaggianti, immagini e testi di accompagnamento, così da lasciare tangibile traccia di quanto ha preceduto l’installazione finale. “Città Studi Biella ha accolto con piacere il progetto dell’artista Claudia Losi nato dall’invito di Ecotermica Servizi S.p.A., attraverso la mediazione e la curatela di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto – sostiene Pier Ettore Pellerey, Presidente Città Studi Biella – poiché ne ha colto in maniera subitanea la sua capacità di mettere in relazione diverse realtà e persone che abitano e frequentano Città Studi Biella. Siamo un polo di cultura industriale che si prefigura come struttura integrata in grado di rispondere alle esigenze del territorio in merito alla formazione, alla ricerca e alla diffusione della innovazione tecnologica, ma che ha saputo anche investire risorse in progetti nei quali la cultura e la creatività sono messe al centro di un discorso più ampio, volto a valorizzare il nostro territorio e creare nuove opportunità per i giovani”.

La collaborazione tra Ecotermica Servizi e Cittadellarte – Fondazione Pistoletto si innesta sull’esperienza trentennale della “scuola di arte per cambiare il mondo” avviata da Michelangelo Pistoletto a Biella negli anni ‘90. Una generazione di artisti socialmente impegnati si è formata in queste “aule”, ossia negli spazi del complesso di archeologia industriale lungo il torrente Cervo che attraversa da nord a sud il Biellese, quanto nei luoghi del territorio come gli spazi dove ha operato Claudia Losi e poi aziende, ospedali, piazze, pareti di fabbriche ed edifici come l’Unione degli Industriali Biellesi, campi e risaie, montagne e corsi d’acqua vivificate dall’azione rigeneratrice degli artisti, allievi e docenti di Unidee Residency Programs.

Uno non ha sempre bisogno – così Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte – che un comportamento virtuoso e orientato al bene comune gli venga imposto. Non è indispensabile che ce lo dica il Parlamento o il Governo che cosa fare. Maurizio Cassano è dimostrazione di questo semplice, ma rivoluzionario assunto. E su questo si costruiscono, con gli artisti e le comunità di co-creazione, realtà che possono contribuire a cambiare il nostro modo di vedere il mondo”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle dell’AD di Ecotermica: “Impresa ed arte non sono mai mondi antitetici – ha aggiunto Maurizio Cassano – entrambe hanno come obiettivo il bene delle persone, sia esso economico o culturale. Entrambe vogliono lasciare una testimonianza positiva del loro passaggio sul territorio. Con ET4Art, Ecotermica crede fortemente in questa simbiosi di ideali e, ponendo costantemente l’uomo al centro delle sue scelte, vuole porsi come obiettivo la crescita sostenibile della comunità in cui opera”. Stare a guardare è dunque un invito a considerare il paesaggio come un ecosistema di relazioni, incontri e narrazioni che si intrecciano nella continua costruzione collettiva dei valori e dei codici sociali.


¹Ecotermica Servizi, società del Gruppo Fratelli Visconti attiva nella realizzazione e gestione di sistemi di teleriscaldamento e soluzioni energetiche sostenibili per comuni di medie dimensioni, vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore. È proprietaria di cinque impianti di teleriscaldamento situati in Piemonte e Valle d’Aosta. Inoltre, è proprietaria di un impianto di trigenerazione situato a Moncalieri, a servizio di un sito industriale, e, in joint venture con Edison, di un impianto di teleriscaldamento realizzato a Cirié (TO). Un portafoglio di impianti che produce annualmente circa 80 GWh di energia termica e 70 GWh di energia elettrica, evitando l’immissione in atmosfera di circa 20.000 tonnellate di CO2 ogni anno.
²Città Studi Biella è la società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. È stata fondata per iniziativa delle istituzioni e dell’associazionismo imprenditoriale locale allo scopo di favorire lo sviluppo tecnico scientifico dell’industria biellese. Rappresenta uno dei poli di cultura industriale più importanti d’Italia e comprende nei suoi oltre 100.000 mq: una Sede Universitaria; un’Agenzia per la Formazione Professionale accreditata dalla Regione Piemonte e certificata ISO 9.000; un Centro Congressi; una Biblioteca Specialistica; un’area di Servizi, Ricerca e di Consulenza alle Imprese.
³La ricerca di Claudia Losi (Piacenza,1971) parte dall’osservazione delle relazioni che esistono tra l’individuo e la comunità a cui appartiene, con l’ecosistema minerale-animale-vegetale che condivide, con l’immaginario collettivo in cui si identifica. Realizza progetti pluridisciplinari che si sviluppano anche per lunghi periodi di tempo, attivando diverse forme di collaborazione (attraverso il cammino, il fare manuale e il canto corale), facendo rete e tessendo storie. Opera con diversi media come installazioni site-specific e performance, scultura, fotografia, opere tessili e su carta. Ha studiato ed esposto le sue opere in numerose istituzioni in Italia e all’estero. Nel 2020 il suo progetto Being There. Oltre il giardino è stato tra i vincitori della IX edizione dell’Italian Council. Nel 2021 pubblica con Johan&Levi, The Whale Theory. Un immaginario animale.