L’arte di Michelangelo Pistoletto è pronta a lanciare un messaggio di pace nel contesto del conflitto russo-ucraino: è stata l’UNECE ad annunciare l’avvio della progettualità che porterà una nuova opera del Terzo Paradiso del maestro biellese a Charkiv. Il fatto che sia stata proprio la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite, una delle cinque commissioni economiche che riportano al Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, a diffondere la notizia non è casuale: l’artista, con Cittadellarte, aveva già realizzato un’opera d’arte imponente che rappresenta l’essenza del concetto di rinascita con un’installazione permanente presso l’Ufficio delle Nazioni Unite, inaugurata a Ginevra nel 2015, in occasione del 70° anniversario delle Nazioni Unite. Quella scultura, intitolata Rebirth e ispirata al simbolo trinamico, è stata composta da 193 pietre – che rappresentano gli attuali Stati Membri delle Nazioni Unite -, ognuna collegata all’altra dall’idea comune di armoniosa convivenza tra paesi. Così, come riportato nella nota di UNECE, si posiziona a formare il simbolo della ‘rinascita del multilateralismo’, mentre i due diversi cerchi laterali rappresentano elementi opposti e contraddittori e nel cerchio centrale si uniscono per creare equilibrio, armonia e pace.
Il desiderio del sindaco di Charkiv di ricostruire la sua città e inviare un segnale di ripresa ai suoi cittadini e al mondo sarà quindi alimentato da Michelangelo Pistoletto: “Questa opera d’arte – ha affermato il maestro biellese in riferimento al Terzo Paradiso – è un’ispirazione per un mondo in cui le due parti, non importa quali, sono sempre in grado di incontrarsi e dialogare in un terzo ‘cerchio’ e generare una rinascita. Questo simbolo non nasce come opera d’arte meramente estetica, ma per produrre attività concrete di inclusione, riconciliazione e sostenibilità in tutti i settori della società. La scultura di Charkiv si porrà come un’affermazione sociale, che possa mettere in evidenza la rinascita dell’intera umanità. Non è un monumento da realizzare dopo una guerra: quest’opera è nata per prevenire la guerra, non solo per seguirla. È ora di cambiare i nostri paradigmi culturali e persino i modelli di business e capire che la pace e la sostenibilità sono le uniche opzioni praticabili”. Come concordato con il sindaco di Kharkiv Terekhov, la scultura sarà progettata ora e costruita il prima possibile per fare della città di Charkiv un modello di pace senza tempo.
Il sindaco Ihor Terekhov ha rivolto un profondo ringraziamento a Pistoletto per il suo “desiderio di unirsi e partecipare al progetto di rinascita di Kharkiv”. Quest’ultima, prima della guerra era un polo culturale, un luogo dove grandi pensatori e intellettuali potevano liberamente lavorare e confrontarsi. “Vogliamo preservare e promuovere – ha sottolineato il primo cittadino – quell’essenza. La guerra sta creando un’opportunità per guardare avanti per molti anni, permettendoci di vedere Kharkiv come una calamita per i residenti e per i futuri visitatori”. Come messo in luce da UNECE, negli ultimi mesi il sindaco Terekhov ha già lavorato a un nuovo masterplan per la città con l’architetto Norman Foster. Il politico, soddisfatto del lavoro già intrapreso con la Norman Foster Foundation, ha fatto della sua missione personale quella di iniziare a immaginare una città che possa rinascere sulle ceneri del conflitto. “Anche la Norman Foster Foundation – si legge nella nota stampa – accoglie favorevolmente questa cooperazione. Lord Foster ha aperto le porte a una nuova diplomazia, in cui architetti e artisti lavorano con i cittadini e i leader civili hanno voce in capitolo nella pianificazione della città del futuro. Aprendo l’ultimo Forum dei Sindaci all’ONU a Ginevra Lord Foster ha ricordato che storicamente le città si riprendono sempre più forti dalla crisi. Continueranno a essere i motori di opportunità, innovazione e liberazione”.
L’UNECE, dal canto suo, sta coordinando un’apposita Task Force che riunisce 14 agenzie delle Nazioni Unite e organizzazioni internazionali e che lavora allo sviluppo di approcci per la riabilitazione integrata delle città. La Task Force in questione pilota gli approcci per la riabilitazione anche a Charkiv, mentre gli architetti locali ucraini coinvolti lavorano insieme alla comunità per sviluppare il nuovo piano generale di ricostruzione per la città.
“Cittadellarte – Fondazione Pistoletto – ha affermato il direttore Paolo Naldini – abbraccia l’iniziativa con tutto il cuore. Pistoletto e il suo team hanno sviluppato programmi per coinvolgere le comunità locali e i cittadini nella co-creazione di spazi per affrontare le sfide più rilevanti. Le installazioni artistiche e gli interventi nello spazio pubblico – ha concluso – sono concepiti e sviluppati collettivamente come fattori abilitanti della libertà individuale e della responsabilità sociale in processi di coinvolgimento a lungo termine”.