Quasi sei mesi fa il Centro Tecnico Federale di Coverciano apriva le proprie porte all’arte contemporanea, in un’operazione di contaminazione culturale che univa calcio e – per l’appunto – arte: due mondi che sembrano lontani, ma che in realtà si toccano, si stringono e prendono spunto l’uno dall’altro. Il riferimento è alla progettualità pluriennale Arte e Calcio: contaminiAMOci, che è stata inaugurata a giugno scorso e ha visto come prima tappa la mostra Il Calcio nella Formula della Creazione di Michelangelo Pistoletto. “Era il 12 giugno – si legge nella nota stampa dedicata – quando Coverciano si svegliava adornato dalle opere di Michelangelo Pistoletto, uno dei maestri dell’Arte Povera e dell’Arte del Novecento, che hanno come filo conduttore la Formula della Creazione, tema centrale della sua ricerca”. I lavori in questione rimarranno nel Centro Tecnico Federale fino alla fine del 2023, mentre l’installazione del Terzo Paradiso presente all’ingresso di Coverciano – con cento sfere in marmo che richiamano i palloni di calcio, nella seconda foto di copertina, ndr – rimarrà permanentemente. Questo incontro tra calcio e arte, organizzato dalla FIGC in collaborazione con Zerynthia – Associazione per l’Arte Contemporanea OdV, ha visto giovedì 6 dicembre una prosecuzione del progetto grazie ad alcuni laboratori di educazione civica e cittadinanza attiva che hanno coinvolto circa 150 ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado dell’Istituto Comprensivo Coverciano di Firenze e del Liceo Manzoni di Caserta.
Durante la mattinata e nel pomeriggio gli studenti e le studentesse hanno preso parte al laboratorio – a cura di Zerynthia e Cittadellarte – Fondazione Pistoletto nella figura di Francesco Saverio Teruzzi e con il contributo di Irene Innocente (coordinatrice Dipartimento Educazione Centro Pecci di Prato) – sotto forma di gioco: l’obiettivo è stato l’approfondimento di conoscenze e competenze nell’ambito artistico “rimanendo connessi – così gli organizzatori – direttamente alla realtà, con una particolare attenzione ai concetti di inclusione e partecipazione”. Il gioco quindi non solo come forma ludica, ma come esperienza di apprendimento per favorire lo sviluppo e il consolidamento di conoscenze e competenze connesse alle tematiche proposte. Ricordiamo, infine, che l’indagine sulla relazione tra arte e calcio si sta sviluppando anche con una nostra iniziativa editoriale: Palla al centro, che ha portato finora alla pubblicazione di tre interviste ad hoc, ossia a Michelangelo Pistoletto, al numero 10 del Cagliari Calcio Nicolas Viola e al capitano del Bologna, Lorenzo De Silvestri (è possibile visionarle cliccando qui). Vi proponiamo, infine, il video-racconto della giornata nel filmato che segue.