Dal 2013 il simbolo trinamico è fonte di ispirazione per il progetto interdisciplinare “Educare alla Pace: Leonardo, Picasso, Pistoletto” curato dall’ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Patrizia Vezzosi, docente di Arte e Immagine dell’Istituto Comprensivo di Vinci, in provincia di Firenze. In occasione del Rebirth Day 2022,120 ragazzi della scuola secondaria di I grado sono stati coinvolti nel progetto, condiviso anche dal Movimento Internazionale Shalom; l’iniziativa coniuga aspetti educativi-formativi e aspetti creativi-laboratoriali con un percorso di educazione all’immagine come strumento di cittadinanza globale attiva. Le tre personalità artistiche citate in apertura sono punto di esordio per la riflessione degli alunni e, a questo proposito, la referente del progetto Patrizia Vezzosi illustra che “il riconoscimento dell’essere umano quale valore universale avviene grazie all’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. Guernica di Picasso, invece, rappresenta l’opera di denuncia di tutti i conflitti: agli studenti è dunque chiara l’incongruenza della guerra, poiché esempio massimo della negazione del diritto alla vita. Infine, la responsabilità di ognuno di noi risulta evidente agli alunni che condividono il messaggio di consapevolezza sociale veicolato dal Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto”. Responsabilità è dunque una parola fondamentale per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Vinci, accompagnati nella quotidianità scolastica anche “dalla regola d’oro, ossia: fare agli altri – ha specificato la professoressa – ciò che vorresti fosse fatto a te, non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Patrizia Vezzosi la definisce una “regola che unisce tutti”: innanzitutto crea unione tra gli studenti negli spazi della scuola, ma, allo stesso tempo, dovrebbe essere condivisa tra le comunità mondiali in un’ottica di pace. Queste riflessioni evidenziano inoltre quanto sia importante considerare il diverso, l’altro, come fonte di ricchezza, non di mera tolleranza.
In occasione del Rebirth Day 2022, gli studenti hanno lavorato sull’argomento di attualità degli “attacchi all’arte”, proteste promosse da attivisti per l’ambiente che utilizzano vernice, colla, purea di patate e zuppa per imbrattare opere d’arte; il loro obiettivo spesso risulta essere sotto i riflettori mediatici per catturare l’attenzione dei cittadini e, soprattutto, delle istituzioni, chiedendo loro di agire concretamente per affrontare la crisi climatica¹. Inizialmente la docente ha proposto un’introduzione all’argomento grazie all’utilizzo della lavagna interattiva in aula. “Ho mostrato immagini ‘negative’ senza sapere come avrebbero reagito le classi”, afferma Patrizia Vezzosi. Gli studenti sono stati invitati a elaborare una riflessione personale evidenziando i motivi della loro contrarietà, per poi concludere il progetto con un disegno, locandina del Rebirth Day 2022, che potesse e possa comunicare l’avversione comune verso azioni che hanno come bersaglio l’arte.
A rappresentare una particolare efficacia comunicativa è stata l’opera della studentessa Vittoria Alderighi (classe I A): l’alunna, nel suo disegno (proposto nell’immagine di copertina, ndr), mostra un aereo in volo che trasporta il messaggio cardine del progetto lasciando dietro di sé la traccia tratteggiata del suo percorso che riproduce il simbolo del Terzo Paradiso. L’illustrazione è ora appesa all’ingresso e sulle porte di tutte le aule della scuola, perché “ciò su cui si lavora al Rebirth Day rimane tutto l’anno”, sostiene Patrizia Vezzosi. Il simbolo trinamico, come sottolinea la docente, assume inoltre un ruolo centrale nel progetto: “È il punto di partenza. Gli alunni riconoscono ‘io, tu e noi nel mezzo’ come formula che può essere applicata con concretezza innanzitutto nei rapporti di classe come importante insegnamento di rispetto verso l’altro. Partendo da un aspetto negativo (gli attacchi all’arte) – continua la professoressa –, i ragazzi ora si sentono ‘difensori’ dell’arte: hanno assunto consapevolezza e senso di responsabilità individuale nei riguardi della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale, quale bene comune”.
L’iniziativa è stata portata all’attenzione del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il quale, in una lettera destinata a Patrizia Vezzosi, sottolinea l’importanza di sostenere e promuovere il valore dell’arte con attività che abbiano come protagoniste le nuove generazioni, come quella promossa a Vinci. Lo scritto si conclude con un messaggio di stima rivolto all’operato della professoressa che, con l’iniziativa proposta, ha unito giovani e arte: “Siamo convinti che docenti come lei siano determinanti per coinvolgere le nuove generazioni su tematiche così fortemente impattanti sulla realtà contemporanea e, allo stesso tempo – viene sottolineato nel testo del ministero –, per sviluppare nei giovani la speciale sensibilità che serve per godere dell’arte con la consapevolezza del privilegio che abbiamo per esserne, ovunque in Italia, circondati”.
Grazie al progetto “Educare alla Pace: Leonardo, Picasso, Pistoletto”, gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Vinci abbracciano quotidianamente il valore autentico dell’arte: quest’ultima non solo è ricchezza accessibile a tutti, ma è soprattutto strumento di consapevolezza e costante stimolo alla responsabilizzazione individuale e collettiva.