Lottare contro lo sfruttamento dei bambini e il lavoro minorile: sarà questo il tema e l’obiettivo dell’incontro che si terrà il 12 giugno a Ginevra presso il Palais des Nations, in occasione del ‘World Day Against Child Labour’. L’opera ‘Rebirth’ di Michelangelo Pistoletto, situata nell’Ariana Park dell’ONU, sarà teatro dell’evento dedicato alla Giornata Mondiale contro il Lavoro Infantile. Questo appuntamento, che si svolgerà durante l’edizione 106 della ‘Session of the International Labour Conference’, è stato organizzato in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra e Cittadellarte.
(L’opera di Michelangelo Pistoletto all’esterno del “Palais des Nations”)
L’appuntamento contro il lavoro minorile di quest’anno si concentrerà sull’impatto devastante che portano le guerre e le catastrofi nella vita dei bambini. In tutto il mondo, infatti, oltre un miliardo e mezzo di persone vivono in paesi colpiti da conflitti e spesso sono proprio i più piccoli a farne le spese: molti dei 168 milioni di ragazzi che vengono sfruttati si trovano in aree colpite da calamità e violenze e devono far fronte a scuole distrutte o a servizi di base interrotti. Numerosi bambini si ritrovano sfollati o si rifugiano in altre nazioni; così diventano particolarmente vulnerabili alla tratta dei giovani. La giornata organizzata si concentrerà proprio sull’impatto che hanno le catastrofi (naturali e artificiali) sul lavoro minorile e su come poter ovviare al problema individuando i mezzi necessari per intervenire.
(Il programma degli interventi)
Come illustrato nell’immagine, sono in programma interventi e testimonianze e, tra questi, è previsto anche un discorso di Michelangelo Pistoletto. Dopo le riflessioni sul tema del giorno, l’artista biellese introdurrà gli alunni delle scuole elementari e medie di Ginevra, che realizzeranno una performance – curata da Lucie Eidenbenz – intorno all’opera del Terzo Paradiso. Gli scolari si muoveranno all’interno dei tre cerchi, alternando movimenti, danze e letture. Nello specifico leggeranno alcuni messaggi scritti da loro coetanei vittime di sfruttamento, provenienti da Uganda, Siria e Mali; i testi sono stati raccolti e selezionati da ILO tramite la propria rete. In caso di maltempo la performance si svolgerà all’interno del Palazzo.
L’appuntamento sarà un’occasione significativa per dare voce e mettere in luce la complessa situazione in cui i giovanissimi di alcuni stati s’imbattono ogni giorno. L’obiettivo che l’ONU si è posto è quello di sconfiggere il lavoro minorile entro il 2025; la giornata di lunedì potrà essere un capitolo importante per dare una svolta a questa causa, unendo, sotto lo stessa opera d’arte, tante bandiere.