Negli spazi dell’ex lanificio Trombetta, in via Serralunga 27, a Biella, c’è un salone interamente dedicato alle organizzazioni biellesi innovative e sostenibili. Volete sapere come il nostro territorio opera nei diversi settori con innovazione e vision? Visitate la mostra e potrete anche partecipare con la vostra organizzazione, se vi sembrerà una buona idea. Sono più di 100 le realtà già partecipanti e per ognuna di loro c’è un quadro retroilluminato con alcune informazioni e link, all’interno di paraventi che formano come le quinte di un paesaggio mosaico composto dalle imprese e dalle organizzazioni tra le più vivaci e impegnate del nostro territorio. Naturalmente c’è un sito a cui si accede direttamente con Qrcode. Queste realtà sono state mappate e intervistate da diverse associazioni di giovani formati da Cittadellarte seguendo un metodo con cui raccogliere informazioni e storie, immagini e oggetti, e una fotografia secondo 5 dimensioni della sostenibilità: impatto sociale ed ambientale per esempio emissioni, rifiuti, energia, occupazione suolo; innovatività e originalità; replicabilità ed esportabilità in altri territori; capacità di generare economia sostenibile ed occupazione; rapporti con il territorio e le comunità e la capacità di fare rete pensata come una specie di autoritratto da parte delle organizzazioni stesse. Svolgono attività nei settori dell’alimentazione, del turismo e accoglienza, del tessile, dell’educazione e della cultura, dell’energia e dell’acqua, della mobilità e dei rifiuti.
Sette di loro sono state individuate da un gruppo di 30 biellesi esperti di diversa estrazione, come progetti-filone, cioè indicatori di possibili filoni di sviluppo economico e socioculturale su cui fondare un futuro di prosperità sostenibile per il nostro territorio: la diversificazione (Tecnomeccanica Biellese che racconta di un brevetto per raccogliere gli sversamenti di petrolio, da un’idea dell’imprenditore Luciano Donatelli recentemente mancato), il riuso e riciclo con il programma Use the Existing di Zegna, l’agricoltura rigenerativa con l’azienda agricola Manenti, l’integrazione culturale come risorsa per il territorio con la Ciclofficina Thomas Sankara di Occhieppo Inferiore, la diversificazione imprenditoriale con il GAL Montagne Biellesi, l’elettrificazione e decacarbonizzazione con Ener.bit e la comunità educante con il Consorzio il Filo Da Tessere. Sono stati oltre 3000 i visitatori di questa mostra, circa metà provenienti da fuori Biella, progettata con gli studenti dell’Accademia Unidee di Cittadellarte, del Politecnino di Torino e Milano.
Gli oltre 100 mappati costituiscono gruppi di lavoro su temi cruciali per lo sviluppo sostenibile e si pongono obbiettivi concreti di impatto sul bene comune del territorio, da loro stessi individuati. Il Biellese Città Arcipelago è un laboratorio di pianificazione territoriale, orientato alla prosperità e alla creatività sostenibili dove le organizzazioni del territorio possono partecipare attivamente alla stesura di un programma di azioni concrete finalizzato alla prosperità sostenibile e giusta. È lo storytelling di un territorio che svela le sue meraviglie (identificate con l’investimento per la sostenibilità) attraverso la vocazione e le concrete attività sostenibili e comunica un fermento che ci rende vitali e attrattivi. L’esposizione è progettata per durare ed arricchirsi nel tempo: è un laboratorio in progress, un dispositivo in continuo aggiornamento che includerà altri soggetti attivi sulla sostenibilità e permette al visitatore di scoprire dati e storie sempre nuovi ed aggiornati. Questa esposizione non è il punto di arrivo, ma il punto da cui partire per una vera e propria progettazione partecipata e condivisa con le realtà mappate e non solo. Il laboratorio-mostra Biella Città Arcipelago si sviluppa con il contributo della Fondazione Biellezza, CRT e CRB e in raccordo con le istituzioni locali, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa Unesco e Festival Arcipelago. A suo modo è anche questa un’intrapresa innovativa e visionaria, orientata al bene comune, a cui si può partecipare se si ha l’interesse e la volontà. Benvenuti nel Biellese laboratorio di innovazione sostenibile.