Immaginare un mondo sostenibile ispirandosi al Terzo Paradiso, il compito di realtà degli studenti dell’IC Como Centro Città “Parini e succursale”
Una sessantina di alunni 13enni della terza media della scuola comasca ha lavorato alla realizzazione di una serie di installazioni veicolando attraverso la creatività messaggi ambientali e innovativi. L'iniziativa è stata ideata dalla docente Federica Gagliardi, che ha fatto conoscere ai suoi allievi l'arte di Michelangelo Pistoletto per poi far confluire con un'impronta personale i principi del simbolo trinamico nel loro progetto.

Diventare attori di una performance silenziosa e civica ispirandosi al Terzo Paradiso: è questo uno degli obiettivi cardine dell’attività formativa che tre classi dell’Istituto Comprensivo Como Centro Città Parini e succursale hanno portato avanti negli ultimi mesi. Nel dietro le quinte dell’iniziativa artistica figura la professoressa di Arte e Immagine Federica Gagliardi, che ha dato forma a un progetto teso ad alimentare la creatività dei suoi allievi stimolandoli a mettersi in gioco per far sì che possano essere protagonisti del mondo che verrà. L’idea è stata costruita per un compito di realtà proposto dalla docente a una sessantina di alunni di terza media, mirato “a metterli in discussione – ha spiegato ai nostri microfoni – rispetto all’ipotesi di un Terzo Paradiso”. Il percorso si è articolato in più fasi: l’insegnante tra ottobre e novembre ha prima fatto conoscere agli allievi 13enni la pratica artistica e la cronistoria di Michelangelo Pistoletto con un ampio focus sul Terzo Paradiso anche attraverso attività di disegno e ritaglio, poi ha lasciato loro libertà creativa nell’elaborare “una progettazione in cui sviluppare all’interno di un cerchio la loro idea di mondo-ambiente futuro, che potesse essere un lavoro concreto estendibile nella realtà”.


Così, su indicazione della docente, dopo aver proposto filmati informativi sulla tutela dell’ambiente, agli alunni è stato chiesto di poter ‘ricreare’ il nostro pianeta, facendo un’indagine che potesse sfociare in un lavoro innovativo e sostenibile. “Sono rimasti colpiti – ha confidato Gagliardi – di essere stati chiamati in causa per dare un loro parere e per realizzare un intervento artistico che risultasse utile al proprio contesto sociale”. Dopo uno smarrimento iniziale si sono sentiti inorgogliti di essere protagonisti nella progettazione del futuro e questo ha permesso loro di dar vita a un processo di responsabilizzazione che ha portato a un impegno particolarmente sentito nell’attività. “Ho fatto ascoltare ai miei alunni – ha aggiunto – anche il brano ‘Terzo Paradiso’ dei Subsonica, per farli calare al meglio nel segno-simbolo del maestro e per far comprendere loro che potevano aver voce e dare un contributo importante per la città”.

 

Il lavoro è entrato nel vivo a gennaio con la realizzazione di una serie di installazioni in materiale autenticamente riciclabile – senza nemmeno contemplare l’utilizzo della plastica – concepite da ogni singolo studente all’interno di un oggetto a scelta di forma contenitiva (una tazza, un piatto, un coperchio ecc.) in cui hanno dato forma concreta alla loro idea di futuro ispirandosi ai principi del Terzo Paradiso. Alla fine, la professoressa Gagliardi ha proposto ai suoi allievi di lasciare i loro manufatti in un posto a scelta di Como, un dono intimo e generoso per la città, per poi fotografarlo e allegare all’opera un biglietto che illustrasse in breve cosa era stato realizzato. “La spiegazione – così la docente – è stata concepita come un messaggio alla città e ai cittadini. Tale gesto ha rappresentato per i ragazzi una presa di coscienza e un’esperienza coinvolgente per la cittadinanza”. Come da previsione, a fine febbraio il progetto ha trovato spazio in diverse zone del comune lacustre e una delle opere verrà inoltre collocata nel palazzo comunale, come a sottolineare il legame con la città.

 

L’iniziativa, con ogni probabilità, verrà replicata il prossimo anno scolastico con un’attività pomeridiana. Se il parere del collegio docenti dell’istituto scolastico e il Covid-19 lo consentiranno verrà proposto un laboratorio multidisciplinare in presenza dedicato al Terzo Paradiso, coinvolgendo anche le materie e i relativi professori di musica e italiano. “L’attività ha portato gli studenti – ha concluso la docente – a essere coscienti delle loro potenzialità dando vita a delle installazioni che sono frutto della loro creatività. Anche grazie a questi mesi di pratica artistica, ora sanno che possono cambiare virtuosamente il mondo che ci circonda. Hanno camminato da soli e, lavorando con slancio e innocenza, hanno capito quanto è importante proteggere la natura. Il pensiero di Pistoletto espresso nel Terzo Paradiso, in quest’ottica, è stato fondamentale per loro”.