“Festival della cultura”, ad Alassio il flash mob del Terzo Paradiso
Nell'ambito dell'edizione 2021 della rassegna che vede come direttore artistico Neri Marcorè, il 17 luglio è in programma una performance luminosa che vedrà comporre ai partecipanti una rappresentazione del segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto.

Dalla letteratura all’arte moderna, dalla tradizione alla storia, dalle bellezze naturali a quelle enogastronomiche e sportive, dalla moda al cinema: è questa, in sintesi, la proposta del Festival della Cultura 2021, evento iniziato nel 2019 con un percorso turistico a tutto tondo e trasformatosi nel 2020, come riportato nel sito ufficiale, in Festival digitale per sopperire alla mancanza di live causa pandemia. Quest’anno l’appuntamento si articolerà sia attraverso eventi dal vivo sia incontri social con presentazioni in streaming e, in quest’ottica, la nuova edizione è stata definita ‘di resilienza’ in relazione alle modalità online e all’uso dei social network per un target di pubblico di ogni generazione. L’iniziativa sarà posta sotto i riflettori – anche tramite incontri radiofonici, press tour ed eventi live – da giornalisti, autori, istituzioni e imprenditori “che parleranno del presente – così gli organizzatori – come ognuno lo sta vivendo: il territorio ligure in primis, Alassio come perla del turismo, le novità e le trasformazioni”.


Crediti immagine: pagina Facebook Festival della Cultura di Alassio.

La programmazione
Il festival propone una serie di live con 10 principali eventi in presenza fino a settembre che, qualora le condizioni della pandemia non lo consentissero, saranno trasformati in eventi in diretta streaming lanciati attraverso i canali social e il sito web. L’iniziativa, comunque, non si concluderà a settembre: è previsto un follow up a fino a ottobre sui social, mentre a novembre “l’ultima coda con news sulla cultura attuale e da gennaio ripartiranno le pillole dell’edizione 2022”. Per testimoniare l’autorevolezza della rassegna basta conoscerne il direttore artistico: l’istrionico Neri Marcorè, che sarà anche protagonista di diverse serate all’insegna del cinema e del teatro. “Il Festival, nato come contenitore culturale a tutto tondo dedicato al Premio ‘Un Autore per l’Europa’ – si legge nel portale – è cresciuto ed è arrivato alla sua terza edizione passando attraverso una trasformazione digitale e diventando molto più di un evento estivo, un viaggio culturale fatto di avvenimenti e appuntamenti che ha ormai raggiunto un suo spazio, visibilità e credibilità conosciuto e riconosciuto dalla stampa e dalle istituzioni nazionali”.

Il flash mob del Terzo Paradiso
Sabato 17 luglio, tra i vari eventi inseriti nella programmazione della kermesse, figura anche Terzo Paradiso, un flash mob dedicato e ispirato al simbolo trinamico organizzato in collaborazione con Croce Rossa Italiana. L’appuntamento, in programma dalle 21.30 alle 22.30 in Piazza dei Partigiani ad Alassio, consiste in una speciale performance con torce elettriche che vedrà impegnate circa 100 persone. I partecipanti, con un gioco di luci, ‘disegneranno’ il Terzo Paradiso in omaggio all’omonima ‘opera’ di Michelangelo Pistoletto. Chiunque, previa registrazione e portando con sé una torcia elettrica, può prendere parte all’evento: occorre soltanto inviare una email all’indirizzo info@alassiofestivalcultura.it e lasciare il proprio nominativo nell’apposita social room in Piazza dei Partigiani. “La cultura – hanno spiegato gli organizzatori – è inclusione sociale. Nel 2021 la visione di una rinascita dopo la pandemia assume un significato di rinnovata epifania sociale, celebrazione della resilienza e della rinascita con il flash mob dedicato al Terzo Paradiso ideato dal grande artista Michelangelo Pistoletto per il coinvolgimento della cittadinanza alassina”.

Il commento di Saverio Teruzzi
Il Terzo Paradiso – ha affermato Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso – è un simbolo di creazione, armonia ed equilibrio. La performance di Alassio sarà un’azione di partecipazione e condivisione, racconto di un futuro possibile, dove gli uomini, in connessione tra loro, saranno in grado di realizzare una trasformazione sociale responsabile e sostenibile. L’arte e la cultura sono i pedali di questo meccanismo, che noi tutti dobbiamo essere in grado di spingere, mettere e mantenere in moto”.

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