Terzo Paradiso Recycling: è questo il nome dell’opera ispirata e dedicata al simbolo trinamico che è stata inaugurata venerdì scorso nello stabilimento della Dentis Recycling Italy a Sant’Albano Stura, in provincia di Cuneo. Coperta da un grande telo, realizzato in poliestere ottenuto da bottiglie riciclate, c’è stato un vero e proprio uncovering dell’installazione, un disvelamento del significato dell’opera che rappresenta una perfetta incarnazione del Terzo Paradiso, ovvero l’intervento dell’ingegno umano al fine di ricucire il rapporto con la natura che si è interrotto in seguito alla rivoluzione industriale. La scelta di realizzare un’opera con le bottiglie in PET della raccolta differenziata – che Dentis quotidianamente avvia al riciclo e trasforma in nuova materia prima – nasce da un profondo punto di contatto tra la visione di Michelangelo Pistoletto, rappresentata dal suo segno-simbolo, e l’attività dell’azienda. Per l’occasione sono stati presenti il maestro, il Ministro Pichetto Fratin, il presidente di Assorimap – associazione dei riciclatori della plastica Walter Regis, il direttore di Cittadellarte Paolo Naldini e l’ambasciatrice Rebirth Sonia Barale. C’è stata anche una tavola rotonda durante la quale è stato ‘svelato’ il significato e la filosofia dell’opera stessa, una “terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura”. Dentis Recycling, come specificato nell’apposita nota stampa, nella sua quotidianità applica sul mercato economico e su scala industriale questa idea, perché trasforma bottiglie in PET usate in nuova materia prima con cui si producono nuovi oggetti o nuove bottiglie.
I protagonisti prima della presentazione dell’opera.
Michelangelo Pistoletto. Foto di Oscar Bernelli.
Il taglio del nastro. Foto di Oscar Bernelli.
La tavola rotonda.
“L’opera qui installata – ha affermato Pistoletto – vuole essere un inno al riciclo, alla rigenerazione, all’equilibrio, all’armonia. Il simbolo del Terzo Paradiso è applicato alla pratica del fare che in questo luogo diventa esemplare”. Alle sue parole sono seguite quelle di Corrado Dentis: “Sono orgoglioso – così il CEO di Dentis Recycling Italy – che il maestro Michelangelo Pistoletto, con la sua lucida visione abbia colto nella attività Dentis una concreta manifestazione del suo pensiero ben rappresentato dal Terzo Paradiso. Il mio augurio è che questa opera, a disposizione di tutti perché posta davanti all’ingresso, possa essere accolta come merita, rappresentando l’unione e l’armonizzazione tra natura e uomo. Essere naturali per noi è una scelta”. Ai nostri microfoni è intervenuta l’ambasciatrice Rebirth che da anni diffonde e porta nel cuore di Cuneo e provincia il simbolo trinamico: “Aver presentato il taglio del nastro e lo svelamento dell’opera e, successivamente, aver moderato la tavola rotonda con partecipanti tanto significativi per l’attenzione e l’impegno a ricercare un ri-equilibrio tra natura e artificio a partire da un’umanità (giovane soprattutto), ben educata ecosostenibilmente, è stato un grande onore e una grande emozione. Ho seguito e collaborato – ha spiegato Sonia Barale – in ogni fase questo progetto, anche coinvolgendo, dal giugno 2022 ad oggi, bambini e ragazzi delle scuole del territorio nella raccolta selettiva delle bottiglie in PET, necessarie a comporre i 1200 bricks da inserire sulla struttura in ferro”.
Sonia Barale al microfono.
Foto di Oscar Bernelli.
Barale ha poi rivolto un pensiero ai protagonisti dell’opera e dato uno sguardo al futuro: “Ringrazio il maestro Michelangelo e Maria Pioppi, Paolo Naldini e Armona Pistoletto, Corrado Dentis e Massimo Deidda della nostra APS ConTeSt oOo e Ambasciata, i giovanissimi e i loro insegnanti e DS e tutti coloro che hanno partecipato a questa realizzazione aperta a immediati e futuri appuntamenti di valorizzazione e approfondimento. Come annunciato al termine della tavola rotonda, stiamo lavorando – ha concluso – ad una pubblicazione che dischiuderà nuovi orizzonti conoscitivi e d’ingaggio, proprio a partire da questo Terzo Paradiso Recycling”.