Arte al Centro 2024, alla scoperta di “UNIDEE in città”
Nel contesto della 26esima edizione della rassegna di Cittadellarte si terrà una serie di interventi diffusi a Biella, proposti in collaborazione con enti e associazioni locali per valorizzare come il programma di residenze artistiche abbia intrecciato relazioni con lo spazio pubblico, le persone e i processi di trasformazione della città.

Inaugura sabato 21 settembre la ventiseiesima edizione di Arte al Centro, la rassegna di mostre, incontri e seminari realizzati da Cittadellarte e dalla sua rete internazionale, quest’anno dedicata a celebrare i 25 anni di UNIDEE, il progetto di residenze artistiche per l’arte e la trasformazione sociale. Un progetto che si presenta come una mostra costellazione che, veicolando azioni in tutta la città e nel suo territorio, indica la strada per innescare processi di cambiamento sociale, creare collegamenti inediti e recuperare la relazione tra arte e territorio.
UNIDEE Residency Programs, il programma di residenza ideato da Michelangelo Pistoletto nel 1999 con l’apertura di Cittadellarte, compie dunque un quarto di secolo, passato tra la produzione e la ricerca artistica per la trasformazione sociale, oggi riconosciuta come una delle pratiche dell’arte contemporanea più innovative, lungimiranti e vibranti. In questi 25 anni, oltre 3mila artisti, curatori e practitioners provenienti da più di 50 Paesi diversi hanno partecipato e contribuito a UNIDEE Residency Programs, vivendo a Biella e conducendo la loro ricerca a Cittadellarte consolidandola come un’istituzione di riferimento dell’arte per la trasformazione sociale a livello internazionale.
In occasione dei 25 anni di UNIDEE Residency Programs, come riportato in un nostro precedente articolo, Cittadellarte ha deciso di dedicare Arte al Centro proprio agli artisti UNIDEE, invitandoli a tornare a Biella per un grande appuntamento che celebrerà il movimento globale dell’arte per la trasformazione sociale e inviterà a una rinnovata riflessione collettiva su come l’arte possa agire positivamente sui processi di cambiamento sostenibile, attraverso una grande mostra collettiva, quattro giorni di public program e il progetto UNIDEE in città con una serie di interventi diffusi nella città di Biella. Scopriamo nel dettaglio gli appuntamenti di quest’ultimo.

Le vetrine di via Italia (Biella)
Riavvolgendo la collana dei ricordi, gli artisti che nel tempo hanno vissuto la città attraverso i programmi di residenza UNIDEE hanno riassunto in una serie limitata di otto poster brevi frasi momenti ed esperienze vissute tra le persone, la natura e le diverse realtà biellesi. Messaggi che possano diventare finestre sul presente ma che portano il ricordo del tempo passato a UNIDEE.
Questi interventi estendono la mostra oltre gli spazi fisici di Cittadellarte, per evidenziare come il programma di residenza artistica abbia intrecciato relazioni con lo spazio pubblico, le persone e i processi di trasformazione della città nel corso dei 25 anni di UNIDEE.
I negozi del centro cittadino biellese, in particolare quelli situati in Via Italia, per celebrare con la città e i suoi abitanti i 25 anni di UNIDEE Residency Programs, sono stati invitati a prendere parte a un vero e proprio racconto artistico a cielo aperto attraverso un allestimento dei manifesti realizzati dagli artisti.

Il Cinema Verdi – 24 settembre, ore 21:00
L’arte, attraverso le sue molteplici forme e linguaggi, coinvolgerà il Cinema Verdi attraverso una serata dedicata alle proiezioni di lungo e cortometraggi sviluppati su focus tematici connessi alla residenza, alla socially engaged art e alle urgenze contemporanee su cui gli artisti UNIDEE sono attualmente impegnati. Quali saranno le opere filmiche visionabili? Il documentario Letter to a friend (2019) di Emily Jacir; i corti A Cage For Voices (2017), The Red Zone (2018), The Words You’ll Never Hear (2018) di Tom Dale; la fiction Tomatoes Tree (2016) di Armin Mobasseri. Scopriamo, nel dettaglio, tutti protagonisti dei film e dei video screening: Aleksandrija AjdukovićDavid Behar PerahiaLindsay BenedictTom DaleGluklyaMako IshizukaHiba IsleemCharlie JefferyEleni KammaOlga LedisRichard LegaspiWalid Maw’edArmin MobasseriAnastasia RyabovaKosta Tonev.

Gli spazi espositivi e le gallerie di Biella
Per continuare a tessere le relazioni con le realtà artistiche biellesi, le gallerie e gli spazi espositivi della città ospiteranno un’opera di uno degli artisti del network UNIDEE, selezionata dall’Advisory Board del progetto. Le realtà artistiche attualmente coinvolte sono: BI-BOx Art Space con le opere video Paper Love, Traumzeit di Armin Mobasseri; Woolbridge Gallery con My Sneakers (2001) di Michael Blum; ZAION Gallery; Palazzo Ferrero con Bakit ako sinusundan ng buwan (moon under my feet) di Richard Legaspi; Palazzo Gromo Losa e Accademia Perosi con Invisible_Structura_I di David Behar Perahia; MeBo Museum con Nine Fake Wooden Stars, Endless forgetting [Oubli incessant] di Charlie Jeffery.


Nelle foto seguenti alcune vetrine di via Italia con i poster.