Il Rebirth Day 2024 nasce dalla parola ‘impegno’, che Michelangelo Pistoletto ci suggerisce quest’anno come chiave di lettura. Dieci anni dopo il mio diploma, ritorno nel mio ex liceo artistico, non più come semplice ex studente, ma come ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso. Propongo con entusiasmo il Rebirth Day a docenti e allievi, e l’accoglienza che ricevo è calorosa e piena di energia positiva.
Per iniziare, invito i ragazzi a partecipare a una riflessione condivisa, organizzando due incontri preparatori prima della Giornata della rinascita. Durante questi appuntamenti presento il Terzo Paradiso, illustrando come nasce, cosa rappresenta e quale messaggio porta con sé. Poi, il 21 dicembre, invito gli studenti a ricostruire insieme il simbolo, prima in chiave segnica, utilizzando il rosso, colore che quest’anno è protagonista del Terzo Paradiso. Poi, ogni studente ha dipinto sulle proprie mani il segno trinamico, alternando un colore diverso per ciascuna mano, in un gesto che crea un ciclo continuo. Così facendo, il simbolo prende vita, diventando segno tangibile di unione e collaborazione. Le mani, da semplici strumenti, diventano il mezzo attraverso cui il simbolo si trasforma, attraverso un atto simbolico che coinvolge tanto gli allievi quanto i docenti.
Al termine, ringrazio i ragazzi e i docenti per la loro partecipazione entusiasta, sottolineando, come ci insegna Michelangelo con la formula “1+1=3”, che il Rebirth Day 2024 non sarebbe stato possibile senza il loro impegno e la loro collaborazione. Sono inoltre grata a Luigi Di Criscio, perché senza la sua collaborazione e amicizia non avremmo avuto gli scatti della giornata e le bellissime riprese. Questo evento è dunque il frutto di un lavoro collettivo, dove l’unione, la condivisione e l’impegno hanno dato vita a qualcosa di più grande di ogni singolo contributo. Insieme, abbiamo creato un’opera che è più di una somma di parti, ma un vero e proprio nuovo inizio.
