Un’opera che si fa portatrice del pensiero di Michelangelo Pistoletto e della sapienza artigianale materana: sono questi i tratti distintivi del Terzo Paradiso che verrà presentato venerdì prossimo alle 9 nel Campus universitario di Matera in via Lanera. Il simbolo trinamico, nello specifico, verrà presentato nella struttura dell’Università degli Studi della Basilicata e sarà installato a sospensione al soffitto della hall. Progettata site specific, l’opera realizza un felice incontro tra una visione dell’arte capace di innestare una trasformazione sociale responsabile e il prezioso patrimonio di una cultura materiale locale che viene salvaguardata e valorizzata, anche sperimentando il connubio con l’arte contemporanea. La rappresentazione del segno-simbolo è stata creata – seguendo le direttive del maestro biellese – dagli artigiani materani Raffaele Pentasuglia e Massimo Casiello con la tecnica della cartapesta, un’antica e radicata tradizione ed eccellenza locale. “Michelangelo Pistoletto – si legge nella nota stampa dell’iniziativa – dagli anni ’60 del secolo scorso protagonista di assoluto rilievo dell’arte d’avanguardia contemporanea internazionale, ha donato all’Università degli Studi della Basilicata la grande opera che sintetizza il suo pensiero sull’arte e sul suo possibile ruolo sociale”.
Nel dietro le quinte dell’iniziativa figurano Aurelia Sole (Rettrice dell’UNIBAS), Mariadelaide Cuozzo (docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Ateneo lucano) e Raffaela Zizzari (nelle doppie vesti di ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso e direttrice artistica del Castello di Gallipoli); per l’inaugurazione interverranno proprio la Rettrice, la direttrice del Polo Museale Regionale della Basilicata Marta Ragozzino e, per il MIBACT, lo storico e accademico Gianpaolo D’Andrea. Sarà eccezionalmente presente lo stesso Michelangelo Pistoletto, che sarà introdotto da Mariadelaide Cuozzo, Raffaela Zizzari e Raffaele Pentasuglia. Seguirà, nell’arco della stessa mattinata, la cerimonia per l’attribuzione del Dottorato Honoris Causa a Eusebio Leal. “Poter ‘segnare’ un campus universitario con il simbolo del Terzo Paradiso – ha spiegato l’ambasciatrice Rebirth ai nostri microfoni – materializza concretamente la funzione sociale dell’arte. La presenza di un simbolo generatore nel luogo di ricerca per antonomasia serve proprio a questo e, in quest’ottica, Pistoletto, già nel 1994, dichiarava che: ‘È tempo che l’artista prenda su di sé la responsabilità di porre in comunicazione ogni altra attività umana, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dall’educazione al comportamento, in breve tutte le istanze del tessuto sociale”.
Un luogo di cultura e formazione, un parterre di ospiti d’eccezione, la tradizioni locali, la partecipazione e il contributo di Michelangelo Pistoletto: il Terzo Paradiso è pronto a illuminare d’arte Matera.