Come vestirai?
Il vestito che vorrei
Vestirò di abiti belli e fatti bene, ma soprattutto etici e sostenibili. E perché possa esserne sicura, dovranno essere abiti di cui possa conoscere origine e storia.
Questo vorrà dire sapere dove sono stati fatti, da chi e come.
Perché se l’etichetta reclamerà che si tratta di un vestito fatto nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse, della salute di chi lo indossa e dei diritti dei lavoratori che lo hanno confezionato – in qualunque fabbrica e atelier del mondo – tutto ciò deve essere credibile e trasparente.
Un vestito dice molto di noi. È il momento di poterne comprarne uno che racconti delle nostre scelte informate e responsabili. Direi che “se è possibile, bisogna che esista”.
Una moda più responsabile inizia ad esserci. E con le nostre scelte possiamo fare in modo che dia il suo contributo a un modello di progresso sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, un impegno che tutti noi abbiamo preso.