Centocinquanta opere tra quadri, fotografie, collage e grafiche, che ripercorrono la storia delle reciproche influenze tra fotografia e Pop Art: sarà questa la proposta artistica della mostra “CAMERA POP. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano & Co”, visitabile dal 21 settembre al 13 gennaio a Torino. Il percorso tra immagini e il movimento che ha segnato l’arte e la cultura degli anni ’60 andrà in scena in via delle Rosine 18 presso “CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia”. L’esposizione sarà aperta il lunedì e mercoledì dalle 11 alle 19 (chiusura il martedì), il giovedì dalle 11 alle 21 e da venerdì a domenica dalle 11 alle 19.
Tra opere e artisti
La mostra annovera grandi capolavori che hanno segnato e caratterizzato la cronistoria artistica di fotografia e pop art. Nell’esposizione, infatti, si passerà dal collage What is it that makes today’s homes so different, so appealing di Richard Hamilton, considerata la prima opera Pop della storia, allo storico portfolio di Marilyn Monroe di Warhol, fino a Brigitte Bardot di Gerald Laing. Presenti anche lavori di artisti italiani, come la tela Divertiamoci di Totella o gli scatti del fotografo Ugo Mulas. Presenti anche opere di alcuni dei precursori della Pop, come Robert Rauschenberg, del quale è esposta, ad esempio, una tela realizzata a quattro mani con il fotografo Gianfranco Gorgoni.
Un’opera di Michelangelo Pistoletto in mostra
“CAMERA POP. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano & Co” annovererà anche un’opera del maestro biellese: Ragazza che cammina. A maggio scorso, inoltre, lo specchiante era stato sotto i riflettori durante una conferenza tenuta dalla curatrice Gabi Sgardi (ne abbiamo parlato in un nostro precedente articolo).
Tornando alla mostra di Torino, ecco cos’hanno scritto gli organizzatori in merito all’opera: “Michelangelo Pistoletto – si legge in una nota stampa – in maniera sorprendente, fa entrare lo spettatore direttamente nell’opera, con i suoi specchi ai quali la fotografia conferisce un surplus di adesione paradossale alla realtà. Così la splendida figura della ‘ragazza che cammina’ del 1966 proveniente dalla collezione di Intesa Sanpaolo, diviene parte dell’ambiente e noi diventiamo parte dell’opera”.
Il commento del curatore
“La Pop Art è stata un fenomeno mondiale, esploso negli anni Sessanta negli Stati Uniti e in Europa, e diffusosi rapidamente anche nel resto del mondo che ha rivoluzionato – osserva Walter Guadagnini, curatore della mostra e Direttore di CAMERA in un comunicato – il rapporto tra creazione artistica e società, registrando l’attualità in modo neutro, fotografico per così dire, adottando gli stessi modelli della comunicazione di massa per la realizzazione di opere d’arte. In questo senso, la fotografia è stata, per gli artisti Pop, non solo una fonte di ispirazione, ma un vero e proprio strumento di lavoro, una parte essenziale della loro ricerca”.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito di CAMERA cliccando qui.
Immagine di copertina: Andy Warhol. Marylin Monroe, 1967. Porfolio di 10 – serigrafia, edizioni da 250. Collezione Lanfranchi, Celerina (CH). © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018.