Un’esposizione attiva che mette in discussione gli schemi del presente, in un percorso ‘dis-istruttivo’ con installazioni, pratiche ed esperienze: questa è ‘Un-Learn / Re-Learn’, mostra inserita nel contesto della Design Week 2019 di BASE. Attorno alle parole chiave dell’evento, futuro e apprendimento, si articolano i contenuti di quest’edizione, in programma dal 9 al 14 aprile. Per l’iniziativa, sono stati chiamati a raccolta designer, pensatori, artisti e innovatori fra loro diversi e complementari, che porteranno il proprio angolo di visione sui temi cardine della kermesse. In questo contesto, figura anche Cittadellarte, che partecipa all’iniziativa con l’installazione intitolata ‘Un-Learn / Re-learn / Re-act’ (letteralmente: dis-imparare, re-imparare, re-agire). Prima di illustrarne le peculiarità, è necessario fare un passo indietro, mettendo così in luce la sua ideazione.
Il dietro le quinte dell’installazione
Il punto di partenza sono i ‘Fridays for Future’ e l’operato di Greta Thunberg: come scritto in un nostro precedente articolo, il 15 marzo, milioni di giovani in tutto il mondo hanno manifestato per porre sotto i riflettori le criticità ambientali. Cittadellarte, in quest’ottica, ha sottolineato come sia fondamentale non limitarsi alla protesta: bisogna passare all’azione. Per l’applicazione di metodi virtuosi e sostenibili sono necessari dei laboratori ad hoc, che la realtà biellese da vent’anni immagina e sperimenta con artisti e attivatori sociali di tutto il mondo.
A Cittadellarte, venerdì 29 marzo, gli attivisti del ‘Fridays for Future’ si incontreranno per confrontarsi attorno a dei tavoli di lavoro per condividere idee e buone pratiche per la lotta al cambiamento climatico. A seguire, lo stesso pomeriggio, è previsto un workshop – aperto agli studenti biellesi – curato dall’Ufficio Arte di Cittadellarte e dedicato alla realizzazione dei manifesti che comporranno l’installazione esposta a BASE. Questo laboratorio, ispirato all’Agenda 2030 e ai relativi SDGs, è organizzato nel contesto dell’Accademia UNIDEE, fondata sul mito del Terzo Paradiso: “Dopo aver dis-imparato e re-imparato nuovi princìpi e nuovi metodi a scuola – afferma Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte – è necessario metterli in atto, ‘performare la formazione’, re-agire, per dare innovative risposte ai nostri bisogni urgenti”.
I laboratori sono gli spazi dove sperimentare l’applicazione dei nuovi metodi nella vita reale e quotidiana. Il programma dell’Accademia UNIDEE si snoda sui 17 obbiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che articolano i bisogni fondamentali dell’uomo a livello globale, ponendo come obiettivo il raggiungimento della sostenibilità in ogni aspetto della vita umana. “L’Arte – continua il direttore – con la sua capacità di creare e sviluppare soluzioni radicali, è il vero motore dei percorsi formativi dell’Accademia UNIDEE; il Design Thinking e il Design strategico e sistemico ne sono la spina dorsale. Si tratta di un’esperienza immersiva che si svolge interamente a Biella presso Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e che si avvale della collaborazione della rete di imprese e organizzazioni italiane e internazionali che operano nella Social Innovation e nel Social Engagement”.
I dettagli
Torniamo così all’installazione che Cittadellarte porterà a BASE: “Si tratta – spiega Paolo Naldini – di un laboratorio, un dispositivo per performare le tre fasi, Un-learn / Re-learn / Re-act. L’installazione è uno spazio-aula in cui, simbolicamente e concretamente, le proteste si trasformano in occasione per gruppi di lavoro (spontanei o organizzati) di proporre azioni concrete. La protesta da sola, non è più sufficiente. È tempo di tradurre la nostra protesta, scaturita da bisogni e consapevolezza, in proposte condivise e concrete per costruire il cambiamento”. L’installazione, nello specifico, è una struttura realizzata con ‘cartelloni da manifestazione’, che compongono questa struttura a tavolo attorno al quale i partecipanti si potranno confrontare.
In quest’ottica, nell’installazione di Cittadellarte, i cartelloni realizzati durante un laboratorio con gli studenti di Biella diventano tavolo di lavoro attorno a cui il pubblico di BASE è invitato a prendere posizione, per sedersi e discutere. L’obiettivo è formulare proposte concrete in risposta agli argomenti della protesta. Il passo successivo sarà passare da ‘Re-learn’ a ‘Re-act’, facendo uso responsabile delle proposte di azione emerse ai tavoli di lavoro. Ognuno, infatti, tornerà in seno alla propria organizzazione (scuola, impresa, associazione, famiglia, ecc.), dove avrà la possibilità di impegnarsi a mettere in pratica il risultato del tavolo di lavoro, traducendolo in azione e trasmettendolo ad altri. “Così – specifica Naldini – si inizia a costruire il cambiamento che tutti vorremmo vedere nel mondo. Non si è mai troppo piccoli per fare la differenza”.
Come l’installazione potrà coinvolgere il pubblico di BASE? “L’Accademia UNIDEE non cerca solo studenti – argomenta Naldini – cerca anche maestri. Maestro è chiunque metta in pratica un’azione concreta per costruire il cambiamento, chi tramite il suo lavoro contribuisce a creare e diffondere nuovi modelli. Chi vorrà, dopo l’esperienza dei tavoli di lavoro a BASE, avrà dunque l’opportunità di condividere la propria azione con Cittadellarte e diventare maestro dell’Accademia UNIDEE, fino ad essere invitato a portare la propria esperienza nelle sue aule”. Per condividere le proprie proposte di buone pratiche e avere più informazioni è possibile scrivere una mail all’indirizzo re-act@cittadellarte.it.
Gli interventi a BASE
Il direttore di Cittadellarte sarà anche uno dei relatori del public program dell’evento, momento – dedicato al confronto e al dibattito – teso a indagare sulle tematiche della mostra ‘Un-Learn / Re-Learn’. Naldini interverrà domenica 14 aprile, dalle 12 alle 13, nel contesto del talk ‘Un-Learn / Re-Learn / Re-Act’; gli altri due protagonisti dell’appuntamento saranno Cristina Gabetti, giornalista, e Francesco Ferraris, presidente Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese. Al talk parteciperanno anche alcuni degli studenti che hanno preso parte al workshop (di venerdì 29 marzo) a Cittadellarte.