Il mercato e gli investimenti nell’arte, gli NFT – Non-fungible token, Cittadellarte e il Terzo Paradiso, la mostra Quattro Pezzi (Non tanto) Facili: sono stati questi alcuni dei topic chiave de Crisi: come cambia il paradigma del mercato dell’arte, tavola rotonda tenutasi nelle Sale Auliche della Fondazione Pistoletto mercoledì scorso. L’appuntamento ha nuovamente suggellato la collaborazione tra Cittadellarte e la Woolbridge Gallery, ponendosi in continuità con la mostra del 2021 Zona Bianca Zero – che vide Michelangelo Pistoletto tra i partecipanti – e l’esposizione collettiva Quattro Pezzi (Non tanto) Facili, inaugurata durante l’ultima edizione di Arte al Centro. A questo proposito, come riportato in un nostro precedente articolo, con l’intento di favorire la collaborazione tra la Fondazione di via Serralunga a Biella e altri centri artistici del territorio, vennero scelte alcune delle opere realizzate da alcuni artisti che avevano partecipato all’esposizione collettiva del 2021; i creativi in questione – Massimo De Caria, Daniele Innamorato, Filippo Berta e Carlo e Fabio Ingrassia – sono poi divenuti gli autori protagonisti di Quattro Pezzi (Non tanto) Facili.
Le due realtà artistiche, come accennato, hanno nuovamente collaborato organizzando insieme la tavola rotonda tenutasi il 2 novembre. L’evento ha visto intervenire Michelangelo Pistoletto, Patrick Saletta (collezionista e art dealer), Jean Le Guyader (cofondatore della Woolbridge Gallery) e Giorgio Verzotti (curatore e critico d’arte), che ha moderato l’incontro. L’appuntamento non si è concluso con il dialogo tra i relatori, ma ha generato un confronto che ha visto protagonisti sia gli artisti – presenti per l’occasione – della mostra Quattro Pezzi (Non tanto) Facili sia il pubblico in sala, con numerose domande agli ospiti presenti. Vi proponiamo il filmato integrale dell’iniziativa.

Immagine di copertina, da sinistra: Jean Le Guyader, Michelangelo Pistoletto, Giorgio Verzotti e Patrick Saletta.