Tre sedi per un unico progetto realizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna: si tratta di ‘Padre e figlio’, esposizione che verrà inaugurata martedì 16 aprile 2019 e sarà aperta dal 17 aprile al 13 ottobre 2019. La mostra curata da Alberto Fiz si snoderà in tre aree espositive cardine, ovvero a Biella a Palazzo Gromo Losa (Corso del Piazzo 22-24) e a Cittadellarte (via Serralunga 27) e a Trivero a Casa Zegna (via Guglielmo Marconi 23). Come si evince dal titolo, l’iniziativa mette in dialogo – in una sorta di confronto generazionale – le opere del maestro biellese e di suo padre Ettore Olivero Pistoletto (1898-1982), pittore di paesaggi e nature morte, la cui vicenda artistica è strettamente legata a quella di Ermenegildo Zegna (1892-1966). Il racconto che ne scaturisce è l’occasione per affrontare molteplici tematiche da uno dei grandi archetipi della storia, ovvero la relazione tra padre e figlio, oggi resa particolarmente attuale dai profondi mutamenti sociali.
‘Il disegno dello specchio’, 1979
“Oggetto d’indagine – si legge in una nota stampa che anticipa i contenuti della mostra – sin dall’antichità (basti pensare al mito di Edipo), questo rapporto, con tutte le sue implicazioni e sfumature, sarà tema di dibattito e approfondimento per tutta la durata dell’esposizione, facendo di Biella il punto di partenza per un confronto destinato a svilupparsi in ambito nazionale”. Una riflessione che, nel territorio laniero in questione, con la sua celebre tradizione imprenditoriale e il conseguente e delicato passaggio generazionale, trova particolare incidenza e attualità. Ed è proprio Michelangelo Pistoletto a tracciare la strada: la questione cruciale è “lasciare un’eredità ai padri”.