Quasi 1600 eventi con oltre 3000 protagonisti e più di 400 volontari, 70 librerie, oltre 50 biblioteche (di cui 17 di condominio) e 339 sedi che ospitano gli incontri della manifestazione: sono questi i numeri di BookCity Milano 2024, rassegna dedicata al libro e alla lettura che è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, da AIE – Associazione Italiana Editori e dal Centro per il libro e la lettura, con il patrocinio del Ministero della cultura. Il focus tematico dell’iniziativa – in programma dall’11 al 17 novembre – sarà ‘Guerra e Pace’, binomio che ha sempre impegnato la letteratura, nelle sue varie forme, nello sforzo di offrire uno strumento per leggere i conflitti. “In questo contesto si inserisce la proposta di Book City agli editori – spiegano gli organizzatori – di dedicare una serie di eventi a ‘Guerra e Pace’, nella convinzione che i libri abbiano sempre avuto un ruolo nel comprendere il passato, affrontare il presente e provare a immaginare il futuro”.
L’appuntamento di sabato
Tra i numerosi appuntamenti inseriti nel contesto della tredicesima edizione dell’iniziativa, tutti a ingresso gratuito, due vedranno tra i protagonisti Michelangelo Pistoletto. Il primo si terrà il 16 novembre alle 12:30 presso la Sala Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano, dove è prevista la presentazione del libro Invulnerabile – L’immaginario magico e il rigore razionale di Francesco Monico (tutti i dettagli in una nostra precedente intervista). L’evento vedrà l’autore dialogare con due ospiti di grande rilievo: il maestro e il direttore generale della Reggia di Monza, Bartolomeo Corsini. Il volume, edito da Heraion Editore nel 2023, propone una stimolante esplorazione del rapporto tra immaginario magico e pensiero razionale, con un approccio innovativo che invita i lettori a un dialogo tra mondi spesso percepiti come opposti. A testimonianza dell’intento multidisciplinare dell’opera, la copertina del libro include un QR code che porta a una lectio magistralis di Michelangelo Pistoletto, offrendo un ulteriore livello di riflessione e approfondimento. Sarà un dialogo “sul ruolo dell’arte – si legge nell’apposita nota stampa – per comprendere il contemporaneo. L’arte, in quanto libera e creativa, possiede il potere di riformulare l’immaginario collettivo e creare nuovi valori, capaci di ispirare un cambiamento globale. Michelangelo Pistoletto, Francesco Monico e Bartolomeo Corsini si confronteranno sull’arte come elemento chiave per promuovere un cambiamento responsabile e sostenibile nella società. L’incontro rappresenta un’opportunità unica per assistere a un dialogo che intreccia arte e filosofia, arricchito dalle prospettive di Monico, Pistoletto e Corsini, protagonisti della scena culturale italiana. BookCity Milano offre così al pubblico l’occasione di immergersi in un dibattito su temi di grande attualità, come la fusione tra rigore scientifico e visioni simboliche del mondo”.
L’incontro di domenica
Domenica 17 novembre 2024 alle ore 11:00, presso la sala conferenze dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano di Piazza del Duomo 14, il maestro presenterà il suo ultimo libro, La Formula della Creazione. L’appuntamento, moderato da Francesco Monico e intitolato Le Cattedre della Creazione: arte, creazione e pace preventiva, vedrà il fondatore di Cittadellarte dialogare con Elio Franzini (docente di Estetica dell’Università degli Studi di Milano). L’incontro è organizzato e curato dall’Accademia Unidee, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano. “Michelangelo Pistoletto, protagonista dell’arte del secondo Novecento e autore di icone dell’arte contemporanea, si è interrogato sul significato dell’abitare il mondo – si legge nell’apposita presentazione dell’iniziativa – per come lo rappresentiamo esteticamente, culturalmente e politicamente. Questo percorso segna il suo lavoro in un vero e proprio pensiero-arte che si sviluppa fino alla Formula della creazione, che trova espressione in un libro che è un racconto epistemologico in cui l’artista si mette al centro di una riflessione teoretica che definisce l’opportunità di riconsiderare i cardini della nostra esistenza e ci chiama a una nuova responsabilità verso noi stessi, verso l’altro, verso la natura di cui facciamo parte. Il dialogo tra Michelangelo Pistoletto ed Elio Franzini – viene concluso – si concentrerà quindi sull’idea di pace preventiva e sull’arte come pensiero capace di elaborare qualche cosa che ancora non esiste”.