La ricerca di Joshua G. Stein per “S+T+ARTS4Water”, quando si ricostruiscono relazioni con i sistemi fluviali
L'artista Joshua G. Stein ha sviluppato un progetto artistico nell'ambito di S+T+ARTS4Water grazie al supporto di UNIDEE Residency Programs, concentrandosi sulla relazione tra le attività antropogeniche e i sistemi fluviali. La sua ricerca si è nutrita attraverso una serie di incontri e visite nel territorio biellese e piemontese con esperti locali e organizzazioni del settore. Ecco un approfondimento sul suo percorso di ricerca durante le varie fasi di residenza a Cittadellarte.

In questi mesi Cittadellarte ha ospitato due residenze artistiche che hanno coinvolto Theresa Schubert e Joshua G. Stein, artisti che sono stati selezionati attraverso open call per due residenze artistiche a cura di UNIDEE Residency Programs all’interno del progetto S+T+ARTS4Water (2021-2022), parte dell’ecosistema S+T+ARTS, un’iniziativa della Commissione Europea promossa nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020, che supporta collaborazioni interdisciplinari tra arte, scienza e tecnologia. I due artisti hanno indagato due diverse sfide regionali individuate grazie ad un team di esperti locali e ricercatori, entrambe incentrate sulla risorsa idrica e sull’uso sostenibile dell’acqua in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I due progetti hanno sviluppato fasi di ricerca, sviluppo e produzione in vista della presentazione finale all’interno della rassegna annuale Arte al Centro, che verrà inaugurata a Cittadellarte il 1° Luglio 2022.

Rebuilding relationships with fluvial systems: Exploring people’s relationships with rivers and streams (Ricostruire le relazioni con i sistemi fluviali: esplorare la relazione delle persone con fiume e torrenti): è questa la sfida regionale con cui Joshua G. Stein si è confrontato durante questi mesi di ricerca. L’artista ha sviluppato il progetto “Sediment as Cultural Heritage”, un’indagine su come i sedimenti – saturi degli aspetti positivi e negativi dello sviluppo umano – possano essere concepiti come patrimonio culturale di un territorio. I sedimenti mobilitati dai corsi d’acqua dell’area diventano il mezzo comune per concettualizzare un vasto sistema che opera sia spazialmente sia temporalmente su scala territoriale.


Lavoro sul campo in ambito urbano

A partire dalla prima fase della sua ricerca, l’artista Joshua G. Stein ha potuto dialogare e confrontarsi con diversi esperti durante incontri e visite sul campo, che gli hanno consentito di acquisire una visione concreta e chiara del contesto di riferimento e di come articolare il suo lavoro, concentrandosi sul legame tra industria, agricoltura e infrastrutture idriche nella Pianura Padana occidentale.

L’artista ha incontrato Nicolò Polidori per un tour della Riserva Speciale La Bessa: Nicolò ha fornito un’introduzione al territorio, alla sua idrologia, geologia e chimica del suolo, in una visita che ha consentito di offrire una panoramica della topografia della regione e del rapporto tra la morfologia di tumuli, creste e bacini scolpiti dai movimenti glaciali e dalle operazioni umane. Joshua ha poi visitato il Santuario di Oropa, un luogo strettamente legato alla sua proposta progettuale come elemento culturale inserito nella rete dei Sacri Monti del Piemonte e ufficialmente riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Grazie al confronto con Danilo Craveia ha potuto approfondire la storia della costruzione del Santuario e delle cappelle dei Sacri Monti.

Insieme all’esperta locale e artista Annalisa Zegna, Joshua ha poi esplorato diverse località lungo il torrente Cervo e il fiume Sesia, visitando i punti più interessanti dal punto di vista geologico, geomorfologico, storico e idrografico. Ha inoltre potuto documentarsi sull’eredità dell’industria tessile biellese visitando l’archivio del DocBi Centro Studi Biellese alla Fabbrica della Ruota di Pray. Qui ha incontrato Danilo Craveia, archivista responsabile di molti archivi storici del Biellese ed esperto di documentazione relativa ai vari usi dell’acqua dal punto di vista storico e culturale. Joshua ha anche incontrato Enrico Rivella, esperto del Dipartimento Nord Ovest di Arpa Piemonte, che gli ha permesso di investigare il sistema di canali artificiali per l’irrigazione e come viene utilizzata l’acqua nelle risaie di Vercelli. Un’altra visita utile è stata quella all’impianto di depurazione CORDAR a Cossato, dove ha potuto esaminare il sistema di depurazione per le acque reflue attraverso i processi aerobici e anaerobici.

Durante un meeting con esperti e ricercatori del Politecnico di Torino e dell’Università di Torino, i relatori hanno introdotto la loro visione e il loro lavoro rispetto ai sistemi idrici e fluviali, in particolare in relazione agli aspetti legati alla propria specifica disciplina, come l’ingegneria idraulica, la gestione delle acque nella pianificazione territoriale e urbana e i modelli di previsione del cambiamento climatico. Una parte importante dell’appuntamento è stata dedicata al tema della tecnologia nei diversi istituti di ricerca, nonché agli strumenti e software più utili per procedere allo sviluppo del progetto. Nel capoluogo piemontese l’artista ha incontrato tra gli altri il Professor Luca Ridolfi, ingegnere idrologico del Politecnico di Torino, Enrico Rivella, biologo e tecnico specialista dell’ARPA, Manuela Lasagna e Giovanna Antonella Dino, ricercatrici del Dipartimento di Sedimentologia della Facoltà di Scienze della Terra dell’Università di Torino.


I sedimenti come patrimonio culturale

Un importante spunto tecnologico per lo sviluppo del progetto è stato fornito da Fabio Giulio Tonolo, Professore associato di Geomatica al Politecnico di Torino. Attraverso la tecnologia LiDAR, Joshua ha raccolto dati sulle condizioni naturali e artificiali all’interno del bacino idrografico dei corsi d’acqua Oropa e Cervo. L’artista ha infatti evidenziato come a mano a mano che si procede lungo l’Oropa, il torrente interagisce più direttamente con l’abitazione umana e l’industria, venendo incanalato dalle infrastrutture e dall’architettura. Non solo: diventa anche una discarica informale, in quanto ha scoperto prove di sacchi della spazzatura gettati nel ruscello. Questo insieme di dati è stato importante per Joshua per verificare sul campo i diversi tipi di inquinamento legato al patrimonio culturale.

Il 12 aprile, Joshua è inoltre stato uno degli ospiti del primo incontro della serie di “Talk Arcipelago”, un’iniziativa tenutasi a Cittadellarte sul tema dell’acqua che ha visto la partecipazione di dodici relatori di differenti organizzazioni. Il convegno, proposto in collaborazione con il progetto S+T+ARTS4Water, si è svolto nell’ambito delle iniziative di TACT, progetto vincitore della terza edizione del bando Creative Living Lab promosso dal Ministero dei Beni Culturali – Direzione Generale Creatività Contemporanea.


Un ringraziamento particolare va a tutte le persone, esperti e ricercatori, che hanno contribuito in vario modo allo sviluppo del progetto di Joshua G. Stein: Luca Ridolfi (Professore ordinario in Idraulica e Meccanica dei Fluidi, Politecnico di Torino); Elisa Palazzi (Professore associato, Dipartimento di Fisica, Università di Torino); Silvia Terzago (ricercatrice, CNR-ISAC Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima); Marco Giardino (Professore associato, Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Torino; Direttore UniTO-NatRisk Research Centre); Ianira Vassallo (Assistente Professore, DIST – Dipartimento interateneo in Scienze, Progetto e Politiche del Territorio, Politecnico di Torino); Fabio Giulio Tonolo (Professore associato, Geomatica, Politecnico di Torino); Giovanna Antonella Dino (ricercatrice, dipartimento Scienze della Terra, Università di Torino); Manuela Lasagna (ricercatrice, dipartimento Scienze della Terra, Università di Torino); Alessia Patrucco (ricercatrice, CNR-STIIMA); Michele Cerruti But (Docente a contratto in Urbanistica, Politecnico di Torino); Michele Lerro (avvocato, membro del consiglio di amministrazione CORDAR Biella, ex Presidente del Co.S.R.A.B.); Luca Sala (Direttore Servizio Veterinario di sanità animale, ASL Biella); Franco Piunti (ex Direttore, Dipartimento di Prevenzione, ASL Biella); Enrico Rivella (Dipartimento di Valutazione Ambientale, Arpa Piemonte); Paolo Falletti (Dipartimento Rischi Naturali e Ambientali, Arpa Piemonte), Francesca Vietti, Chiara Cisaro, Paola Guala (Dipartimento Nord Est, Arpa Piemonte); Annalisa Zegna (artista, Osservatorio sul Torrente project and Spazio HYDRO); aaron inker (artista, Osservatorio sul Torrente project and Spazio HYDRO); Fabio Porta (specialista in silvicoltura e ambiente); Nicolò Polidori (esperto di chimica agraria e cercatore d’oro); Alessandro Spaudo e Emanuele Scopel (co-fondatori della start up Silvergeko); Andrea Calciati (esperto di risaie, Tenuta Margherita, Vercelli); Diego Terruzzi (Direttore, Associazione d’Irrigazione Sesia Ovest); Claudio Tonin (ex Dirigente di Ricerca, CNR-STIIMA); Diego Presa (ex Vice Sindaco e Assessore all’ambiente del Comune di Biella ed ex Presidente ATO2 Vercelli, Biella, Casale e Valenza); Maurizio Di Lella (tecnico esperto in interventi di sistemazioni idrauliche e OO.PP. per il territorio della Provincia di Biella, Regione Piemonte); Andrea Polidori (agronomo, titolare dello Studio di Agronomia e Architettura del Paesaggio e Presidente dell’ordine dei dottori agronomi e forestale della provincia di Biella e Vercelli).
Un contributo fondamentale è da riconoscere agli enti e alle istituzioni che hanno facilitato il confronto e supportato la ricerca: Arpa Piemonte, Cordar S.p.a. Biella Servizi, CGI Comitato Glaciologico Italiano di Torino, Politecnico di Torino, Università di Torino, Laboratorio di Sedimentologia dell’Università di Torino, CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima), CNR-IMATI (Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche), CNR-STIIMA (Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato), DocBI Centro Studi Biellese, Osservatorio Meteorologico del Santuario di Oropa, Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia.